- Sono tornati a Siracusa i volontari di Modica picchiati senza alcuna ragione
- Lo ha annunciato il sindaco di Modica, Ignazio Abbate
- I due parteciperanno agli interventi per rimuovere gli allagamenti a Siracusa
- In campo c’è il personale della Protezione civile
Erano stati picchiati domenica scorsa durante gli interventi per liberare le strade e le case dall’acqua.
L’aggressione ai 2 volontari della Protezione civile di Modica ha destato molto sdegno, sulla vicenda era anche intervenuto il capo della Protezione civile italiana mentre il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, aveva condannato i gesti, costati delle ferite alle vittime, rientrate poi nella loro città.
Hanno, però, deciso di tornare a Siracusa che ancora è alle prese con gli allagamenti causati dal passaggio di ciclone Apollo appena la settimana scorsa.
“Fieri di loro”
“Nonostante tutto i nostri volontari sono tornati a dare una mano alla città di Siracusa che ancora è costretta ad affrontare gli strascichi dell’alluvione della scorsa settimana. Fiero di loro come sindaco e come cittadino modicano” dice il sindaco di Modica, Ignazio Abbate.
Le ferite di Siracusa
Siracusa non solo è alle prese con i danni del ciclone ma anche con una fortissima erosione. Un altro pezzo di muraglione di Ortigia risulta sventrato in prossimità dei bastioni di San Giovanello, non molto distante dal parcheggio Talete.
L’amministrazione comunale, avvertita anche dalle segnalazioni dei residenti e dei proprietari delle strutture alberghiere, ha sistemato delle transenne per evitare che qualcuno passando possa cadere, in quanto l’area è ormai pericolante.
L’area del monumento ai Caduti
Inaccessibile un tratto dell’area del monumento ai Caduti dopo il cedimento di pezzo di costone mentre il ciclone Apollo ha praticamente creato dei nuovi smottamenti in via Lido Sacramento, in contrada Isola, recentemente al centro di alcuni interventi da parte del Comune dopo il cedimento di un pezzo di strada.
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