Gli agenti di polizia hanno arrestato un 23enne di Noto per detenzione di armi e munizioni. Il ragazzo è incappato in un posto di controllo, nella zona dei Cappuccini, a Siracusa: era a bordo di una macchina in compagnia di altre 3 persone, tra cui due minori.

Pistola a munizioni in auto

Nella macchina, gli agenti della Squadra mobile hanno rinvenuto una pistola, modificata artigianalmente e potenzialmente letale, due cartucce calibro 9, un manganello ed una ricetrasmittente.

Armi in casa

La perquisizione si è estesa alla sua abitazione a Noto dove sono state rintracciate un’altra pistola e 7 cartucce calibro 38. Come disposto dalla Procura, il 23enne è ai domiciliari.

Altro giovane nei guai per possesso di armi

Spetterà al giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Siracusa decidere se disporre il giudizio nei confronti di Antonino Tringali, 28 anni, originario di Priolo ma residente a Melilli, nel Siracusano.

L’arresto

L’uomo, difeso dall’avvocato Fabiola Fuccio, venne arrestato il 29 novembre scorso per avere esploso in aria un colpo di pistola mentre si trovava in prossimità di un bar, a Melilli: finì in carcere con l’accusa di detenzione abusiva di armi ed il suo arresto, eseguito dai carabinieri, venne convalidato nelle ore successive dal gip del Tribunale di Siracusa, Carmen Scapellato.

La vicenda

Il 28enne, che si trova agli arresti domiciliari, ricevette una telefonata dal suocero che, poco prima, era stato aggredito da un uomo mentre si trovava in quel bar a Melilli. Il giovane, stando ad una prima ricostruzione, prima di fare un salto nel locale per soccorrere il padre della sua compagna, si sarebbe recato a Priolo per prendere la pistola e con l’arma si recò nell’attività commerciale.

Lo scontro

L’indagato non sarebbe entrato nel bar con la pistola in pugno ma avrebbe avuto uno scontro fisico con l’aggressore del suocero, un uomo dai comportamenti abbastanza violenti. Al punto da infliggere una dura lezione al 28enne, scaraventato dalle scale, come riportato nella relazione delle forze dell’ordine, secondo quanto riferisce la difesa.

Lo sparo

Temendo per la sua incolumità e nel tentativo di fermare  l’aggressore, il 28enne avrebbe estratto la pistola, premendo il grilletto. Il colpo è partito in aria, non ci furono feriti ma i testimoni chiesero l’intervento dei carabinieri della stazione di Melilli.