Potenziamento dell’attività crocieristica e dialogo con il sindaco. Queste le linee tracciate dal presidente dell‘Autorità di sistema portuale del mare di Sicilia orientale, Francesco Di Sarcina, nel corso dell’incontro di ieri con l’assessore regionale al Territorio e Ambiente Elena Pagana e il deputato regionale di FdI, Carlo Auteri ed sindaco di Augusta Giuseppe Di Mare.
Manca la ratifica della Camera
L’argomento principale è stato l’ingresso di Siracusa, con il porto Grande e la rada di Santa Panagia, nell’Autorità, dopo il via libera del Senato all’emendamento firmato dal senatore del Pd, Antonio Nicita, ma per la ratifica ufficiale servirà il voto della Camera dei deputati. Più un aspetto formale che sostanzialmente, come riferiscono tutte le fonti politiche, per cui Di Sarcina ha dato il suo punto di vista su questa novità.
Crociere e dialogo col sindaco
“Vedo con favore l’ingresso del porto di Siracusa. E’ un giusto completamento -dice Di Sarcina – di crescita che l’ente deve avere sul territorio: credo che ci siano le condizioni giuste per aumentare lo sviluppo del Porto di Siracusa nelle direzioni più ovvie e mi riferisco alle crociere”.
“Attendiamo che si completino tutti i percorsi politici e poi vedremo di avere una interlocuzione rapida con il sindaco di Siracusa e con la deputazione siracusana, nazionale e regionale, per iniziare a costruire un percorso virtuoso, fatti di cucitura e non di strappi, per la crescita del territorio” ha concluso il presidente dell’Adsp.
I dubbi del sindaco
Il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, nei giorni scorsi, a poche ore dal via libera del Senato, ha manifestato le sue perplessità in merito al ruolo del rappresentante di Siracusa nel Comitato di gestione, per via di una legge che favorisce Catania ed Augusta, i cui esponenti hanno diritto di voto su ogni questione a dispetto di Pozzallo ed a questo punto di Siracusa.
Di Sarcina ha spiegato, in altre occasioni, che i membri di Pozzallo e Siracusa hanno pari dignità su vicende di carattere generale, come il bilancio, per cui lo strumento di programmazione dell’ente ma Italia auspica una modifica di quella norma. Pure il Mpa, prossimo alleato nella giunta di Italia, ha manifestato dubbi per le stesse motivazioni.
Recupero delle aree dismesse
Durante l’incontro di ieri, che, come emerge nella nota, “aveva l’obiettivo di illustrare le numerose attività in corso svolte dall’ente” è nata l’idea di un protocollo di intesa utile per avviare un processo di recupero di alcune aree dismesse del Comune di Augusta e delle saline, “utilizzando un fondo apposito che l’Adsp ha messo a disposizione, eventualmente integrato con ulteriori risorse che la Regione riserverebbe ad hoc”. Sulla questione, le parti si sono date appuntamento alla fine del mese di marzo.
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