Una classe del plesso scolastico dell’istituto comprensivo Archimede, in  via Carlo Forlanini, a Siracusa, è stata messa in quarantena  dopo la scoperta della positività di un insegnante e di un alunno. Sono in corso gli accertamenti da parte dell’Asp di Siracusa per risalire all’origine del contagio e per individuare la rete dei contatti al fine di circoscrivere la diffusione del virus.

Ma ci sono, dentro la scuola, forti perplessità sui protocolli dell’Asp di Siracusa, perché, stando al racconto di una testimone, nonostante la positività del bambino, non sarebbero stati eseguiti gli accertamenti sulla sorellina del piccolo, iscritta alla materna. E questo particolare sta suscitando  molta preoccupazione tra i genitori degli alunni.

Frattanto,ad Augusta, il sindaco Giuseppe Di Mare, ha deciso di chiudere le scuole per avviare gli interventi di sanificazione. La paura del contagio ha spinto il primo cittadino a disporre la sospensione per due settimane del mercato del giovedì.

“Una misura che ho concordato – dice il sindaco di Augusta, Giuseppe Di Mare – con l’Asp ma si tratta, per quanto concerne il mercato, di un provvedimento necessario per tutelare la salute, un bene primario in questo momento. Basta vedere quanto sta accadendo al nostro ospedale, i cui reparti Covid sono pieni anche se si tratta di un problema su scala nazionale e regionale. Faccio un appello ai giovani ed alle famiglie: non ci obbligate a chiudere le piazze perché, se fosse necessario, lo faremo senza indugi. Abbiate rispetto dei medici e degli infermieri che stanno lavorando per difendere la nostra vita, ho visto in questi giorni troppe situazioni poco accettabili. Ho chiesto, durante il mio sopralluogo, di indossare bene la mascherina e di restare distanziati ma se si continua così sarà costretto a chiudere”.

Ieri, a Siracusa, la notizia di un nuovo contagio al 118. Dopo i 9 casi di positività delle settimane scorse, si aggiungono quelli di un autista soccorritore e di un medico, entrambi in servizio in un’ambulanza medicalizzata. Un duro colpo alla rete del soccorso, che, in questo momento, è sotto stress anche per l’impennata della curva epidemiologica in tutto il Siracusano.