• Coppia di commercianti arrestata per spaccio di droga
  • Vendevano stupefacenti nel loro negozio
  • Il locale si trova a ridosso della caserma dei carabinieri

Non avrebbero avuto alcun timore ad organizzare un giro di spaccio nella loro attività commerciale, a ridosso della caserma dei carabinieri della stazione di Canicattini Bagni, Comune montano del Siracusano.

La coppia arrestata

E così, dopo alcune indagini, i militari hanno arrestato la coppia, lui 49 anni, lei 31 anni, accusati di detenzione di sostanze stupefacenti per fini di spaccio.

Le misure cautelari sono state emesse dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Siracusa su richiesta del magistrato della Procura di Siracusa: sono entrambi ai domiciliari, in attesa dell’interrogatorio di garanzia che si terrà nelle prossime ore al palazzo di giustizia di Siracusa.

Le indagini

Secondo gli inquirenti, la coppia pensava che proprio la vicinanza alla stazione la allontanasse ogni attenzione, in realtà i carabinieri si sono insospettiti subito in quanto in quella zona transitavano persone sospette, legate al mondo degli stupefacenti, in sostanza tossicodipendenti che si recavano in quel negozio per comprare le dosi.

Il mercatino della droga

I due avrebbero, così, trasformato la loro attività in un mercatino della droga, come emerso, prima del blitz, in alcuni sopralluoghi dei militari che, per non farsi notare, avevano indossato abiti borghesi. Nel corso delle indagini, prima dell’emissione delle misure cautelari, sono stati compiuti dei blitz nell’attività dei presunti spacciatori, culminati con i sequestri di hashish, marijuana e cocaina “che i due avevano spacciato o erano in procinto di smerciare ai loro clienti” spiegano dal comando provinciale dei carabinieri di Siracusa.

Operazione nel Trapanese

I carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Marsala hanno arrestato il marsalese B.L., 18 anni, e denunciato un altro soggetto non ancora maggiorenne, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nella loro disponibilità, secondo l’accusa, sono stati rinvenuti quasi 200 grammi di marijuana e vario materiale per il confezionamento della sostanza stupefacente.