Nuova misura di aiuto per le famiglie indigenti, quelle più colpite dall’emergenza coronavirus per la perdita del lavoro. L’amministrazione comunale di Siracusa ha siglato un accordo con i gestori delle Case dell’acqua di Siracusa che prevede l’assegnazione delle card per il rifornimento gratuito di acqua. “Abbiamo scelto questa strada -dice il sindaco di Siracusa, Francesco Italia – perché non solo c’è un risparmio notevole, considerato che al supermercato i costi sono più elevati ma anche perché è nostra intenzione ridurre la quantità di plastica.

“Vorrei ringraziare – dichiara il sindaco Italia – tutti i gestori delle Case dell’acqua che hanno aderito a questa iniziativa permettendoci di creare un’opportunità unica di risparmio e abbattimento dei prezzi per tutti coloro che hanno necessità di comprare l’acqua in bottiglia, e di sviluppare un’azione ecosostenibile e di economia circolare a
difesa del nostro ambiente in previsione di un consumo inferiore di bottiglie di plastica usa e getta”. Allo stesso tempo, l’amministrazione fa sapere che a breve saranno pubblicati gli avvisi  ai supermercati per i buoni spesa che saranno spesi nelle attività commerciali dagli indigenti individuati dal Comune.

Buoni spesa, l’elenco dei commercianti

Ed a tal proposito l’assessorato ai Servizi sociali del Comune di Siracusa “sta procedendo alla formazione dell’elenco comunale degli esercizi commerciali dove gli stessi potranno essere spesi. Questo elenco, pubblicato sul sito istituzionale dell’Ente, sarà aggiornato periodicamente. I titolari degli esercizi commerciali che volessero esservi inclusi potranno presentare apposita domanda ai seguenti indirizzi: politichesociali@comune.siracusa.it pec: servizi sociali@comune.siracusa.legalmail.it “

I beneficiari dei buoni spesa

Frattanto, è stato pubblicato l’avviso per la presentazione delle domande per ricevere i buoni spesa che il Comune consegnerà alle persone in difficoltà e che sono stati finanziati con i recenti provvedimenti dello Stato e della Regione nell’ambito delle misure economiche per fronteggiare l’emergenza da Covid-19.

Le richieste possono essere presentate da “chi si trova in difficoltà a soddisfare le necessità più urgenti ed essenziali, con priorità per quelli che non sono già assegnatari di sostegno pubblico per il venir meno di reddito da lavoro” oppure che si trovano in stato di disagio socio-economico pregresso aggravato dagli effetti della pandemia.

Nella richiesta gli interessati devono autocertificare, assumendosene la responsabilità, la situazione di bisogno alimentare derivante dall’emergenza epidemiologica con specificazione della causa di tale stato di disagio; la propria residenza e la composizione del nucleo familiare completo dei dati anagrafici; la situazione lavorativa degli altri componenti della famiglia; l’importo del reddito complessivo del nucleo; la sussistenza di eventuali situazioni di disabilità certificata ai sensi della legge 104 del ’92 relativamente ai componenti della famiglia; i benefici economici socio-assistenziali e previdenziali goduti da ciascun componente.

Le dichiarazioni saranno verificate dai Servizi sociali territoriali anche attraverso il riscontro con le banche dati delle associazioni di volontariato già operanti nella distribuzione di derrate alimentari ed eventualmente con altri enti istituzionali.

I beneficiari saranno contattati e avranno diritto a buoni spesa da utilizzare negli esercizi commerciali del territorio aderenti all’iniziativa o, eventualmente, generi alimentari o prodotti di prima necessità. Verrà data priorità ai nuclei familiari del tutto privi di reddito e sprovvisti di qualsiasi beneficio economico erogato dalla pubblica amministrazione o da enti previdenziali. I buoni saranno di importo diversificato in relazione alla situazione socio-economica.

I moduli per le istanze possono essere scaricati dal sito istituzionale del Comune al link: http://www.comune.siracusa.it/index.php/it/la-spesa-sospesa. Le richieste possono essere inviate via e-mail all’indirizzo: solidarietaalimentare@comune.siracusa.it.

Chi, in maniera assoluta e motivata, non potesse inviare l’e-mail può presentare la richiesta fornendo i dati attraverso un’intervista telefonica. I numeri da contattare sono: 334/1169790 per i residenti nei quartieri Neapolis, Santa Lucia, Cassibile e Ortigia; 334/1170171 per Tiche e Grottasanta; 334/1169788 per Belvedere , Epipoli e Akradina. Dopo le interviste, bisognerà inviare via Whatsapp una copia del documento di identità. Per qualsiasi informazione ci si può, comunque, rivolgere ai recapiti di Telefonia sociale: 366/8120864 e 334/1170155.

L’intervento del M5S

“Grazie alle somme stanziate dal governo e messe a disposizione dei comuni della provincia di Siracusa (poco meno di 3 milioni e 400 mila euro, 900 mila euro a Siracusa), i nuclei familiari più esposti agli effetti economici derivanti dall’emergenza coronavirus e quelli in stato di bisogno, possono contare sui cosiddetti buoni spesa. Una misura concreta per contrastare la povertà, in una delle fasi storiche più difficile per il nostro Paese”. Lo dicono in una nota i componenti del M5S di Siracusa.

“A gestirne l’erogazione -ricordano dal MeetUp Siracusa – saranno gli uffici delle politiche sociali comunali, che daranno priorità a nuclei non assegnatari di sostegno pubblico (RdC, Rei, Naspi, indennità di mobilità, cassa integrazione guadagni, altre forme di sostegno previste a livello locale o regionale)”.
Questo però non esclude che le risorse possano anche essere attribuite a percettori di altre forme di sostegno pubblico al reddito. “Nell’attribuzione del contributo devono però avere priorità quelle persone che non ricevono quel sostegno”, aggiungo ancora dal MeetUp Siracusa del Movimento 5 Stelle.

“Queste somme non risolveranno il problema ed infatti rappresentano solo un primo intervento di un progetto più ampio. Un primo aiuto, immediato e concreto, segno che il governo non vuole lasciare nessuno indietro”, dicono i parlamentari Paolo Ficara, Filippo Scerra e il deputato regionale Stefano Zito. “Ringraziamo quegli esercizi commerciali che aderiranno all’iniziativa, certi che nessuno, da una parte o dall’altra della misura, cadrà nella tentazione di speculare sulla fame. Anzi, invitiamo anche la grande distribuzione siciliana ad accogliere l’invito del premier Conte: abbassare del 5 oppure del 10% i prezzi, come forma di aiuto ulteriore ai percettori dei buoni spesa. Siracusa, siamo certi, mostrerà ancora una volta il suo volto solidale”. “Da parte nostra, pronti ad aiutare quanti chiederanno supporto e informazioni per accedere alla misura dei buoni spesa. Convinti che, come per il reddito di cittadinanza, chi critica per partito preso si convincerà in breve tempo della bontà della nuova e immediata iniziativa messa in campo” concludono gli attivisti del Meetup Siracusa.