“Nessuno dei sindaci degli otto comuni della provincia di Siracusa è stato preventivamente avvertito”. Lo afferma Michele Giansiracusa, sindaco di Ferla, il Comune montano del Siracusano entrato in zona arancione, insieme ad Augusta, Avola, Pachino, Noto, Portopalo di Capo Passero, Rosolini e Francofonte.

“Musumeci non mi ha risposto”

Per i capi delle amministrazioni locali, si tratta di uno “sgarbo istituzionale” ma Giansiracusa, che svolge anche il ruolo di Capo di gabinetto del Comune di Siracusa, assicura di non aver ricevuto ieri risposte dal presidente della Regione, contattato su WhatsApp, mentre un funzionario regionale “si è scusato per l’accaduto”.

“Pochi contagi a Ferla”

Il sindaco di Ferla suppone che l’ingresso in zona arancione dipende “dal tasso dei contagiati e dei vaccinati” ma sul primo aspetto Giansiracusa sostiene  che “nell’ultima settimana abbiamo avuto un incremento di soli 4 positivi, tutti riconducibili a vecchi nuclei di contagio, inoltre nessuno dei 21 malati è in ospedale”.

Deluso dai No Vax

Tornando alla decisione di Musumeci, il sindaco di Ferla parla di “doppia delusione nei confronti delle istituzione regionali e sanitarie, che non hanno sentito l’esigenza di condividere con i sindaci quello che stava accadendo e quella nei confronti di tutti quei cittadini che si stanno ostinando a non vaccinarsi”.

I dati su Siracusa

La striscia del contagio prosegue la sua corsa pure a Siracusa. Dai dati di ieri, nella disponibilità dell’azienda sanitaria, il numero delle persone positive è salito a 493. Sono 669, nel complesso quelli in isolamento ma di questo passo la soglia delle 500 unità sarà raggiunta a breve e probabilmente sfondata.

Le altre zone arancioni in Sicilia

Prorogata fino a giovedì 9 settembre la “zona arancione” a Barrafranca, nell’Ennese, e a Niscemi, in provincia di Caltanissetta, in isolamento entra anche Catananuova, nell’Ennese.

Revoca a Comiso, a Vittoria salvate le elezioni

Viene meno, invece, la zona arancione a Comiso e a Vittoria nel Ragusano. La prima città, peraltro, si avvicina al voto previsto per ottobre dopo numerosi rinvii e la revoca della zona arancione è uno degli elementi che permetterà di svolgere queste elezioni anche se sono tanti  dubbi  in una città di 62mila abitanti che conta 2500 attuali positivi circa.

 

 

 

 

 

 

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