Ha deciso di svelare di essere positivo al Covid19, un uomo, residente a Priolo, nel Siracusano, per mettere in guardia le persone che sono venute a contatto con lui. E così, ha lanciato un appello sulla sua pagina Facebook. “Sono risultato positivo al Covid19, sono asintomatico e sto bene. Chiunque sia stato a contatto con me negli ultimi giorni è pregato di farsi il tampone o il sierologico”.

Il presidente del Consiglio comunale di Priolo, Alessandro Biamonte, ha solidarizzato con il neo contagiato. “Buona guarigione Damiano, un forte abbraccio. Atteniamoci  sempre alle misure di prevenzione, in particolare all’utilizzo della mascherina nei luoghi in cui non sia possibile mantenere la distanza interpersonale e alla cura dell’igiene, inoltre mi associo all’invito di Damiano, la prevenzione è la miglior cura”.

Ieri sera, era stato il sindaco di Priolo , Pippo Gianni, ad annunciare che c’era un positivo nel centro industriale. “Il soggetto in questione – afferma  il sindaco Pippo Gianni è asintomatico e non si trova pertanto ricoverato in ospedale. Tutti i contatti nelle prossime ore saranno sottoposti a tampone. La situazione  è assolutamente sotto controllo. Invito comunque tutta la popolazione ad attenersi sempre alle misure di prevenzione, in particolare all’utilizzo della mascherina nei luoghi in cui non sia possibile mantenere la distanza interpersonale e alla cura dell’igiene”.
Secondo i dati di ieri sono 89 i nuovi casi di nuova positività al Covid19 nell’isola nelle ultime 24 ore. Attualmente ci sono complessivamente 2412 positivi attivi di cui 246 ricoverati in ospedale, 16 dei quali in terapia intensiva (con un incremento di due pazienti in più rispetto a ieri) e 230 in regime di ricovero ordinario; 2.166 si trovano in isolamento domiciliare, per un totale di 6.234 casi dall’inizio dell’epidemia. I  tamponi eseguiti sono 6.039 confermando il trend in crescita dei test.
E’ allarme nei centri medio piccoli della provincia di Palermo (San Giuseppe Jato, San Cipirello, Bagheria, Misilmeri, Corleone) dove i sindaci, spaventati,  chiudono scuole e locali e istituiscono bollettini sui casi di covid19 in aumento un po’ dappertutto.