La festa di Santa Lucia delle Quaglie senza processione e soprattutto senza fedeli ma in streaming.  Una delle ricorrenze più importanti per Siracusa, in occasione delle prima domenica di maggio, per ricordare i giorni della terribile carestia del 1646 finita con l’arrivo al Porto Grande delle navi di grano dopo le preghiere alla Patrona, si è svolta in silenzio, scandita solo dalle parole dell’arcivescovo Salvatore Pappalardo, che ha presieduto la solenne celebrazione in Cattedrale, alle presenza del sindaco, Francesco Italia, del presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia, Giuseppe Piccione, e del  parroco della Cattedrale, Salvatore Marino. Il simulacro è stato simbolicamente esposto sul sagrato della Cattadrale, in piazza Duomo, assolutamente deserta, in osservanza delle norme anti Covid19.

Ma l’Arcidiocesi di Siracusa e la Deputazione della Cappella di Santa Lucia hanno deciso di creare un nuovo appuntamento per poter consentire ai fedeli di poter ammirare il simulacro di Santa Lucia:  il 13 marzo, indicato come giorno della memorie per ricordare le persone decedute a causa del Covid19. “Vogliamo lasciare un segno di speranza: quella processione – dice il presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia, Giuseppe Piccione -che oggi non può essere fatta potrà rivivere il 13 settembre, se le condizioni di legge ed il buon senso lo consentiranno, in modo che Santa Lucia possa risplendere nella nostra città e per le vie di Ortigia. Un segno di speranza ma anche di ricordo e di memoria: il 13 marzo di quest’anno, all’inizio del periodo di isolamento, la Città di Siracusa si è consacrata a Santa Lucia con l’atto di affidamento che è stato compiuto nel Sepolcro di Santa Lucia. Abbiamo pensato ogni anno il 13 marzo di aprire il simulacro: una nuova apertura per fare memoria, per ricordare dei tanti dei troppi morti e per ringraziare tutte le persone che in questo periodo hanno dedicato il loro tempo per aiutare gli altri. Quale migliore memoria accanto a chi di questa città ne rappresenta il cuore”.