Lotta tra la vita e la morte un 17enne siracusano vittima di un ennesimo incidente stradale avvenuto a Siracusa. Il ragazzo, stando ad una prima ricostruzione, era in sella ad una moto, quando, per cause al vaglio della Polizia municipale, si è scontrato nella notte tra martedì e mercoledì scorsa con un Suv tra via Cosenza e via Braille, nel rione residenziale della Pizzuta, zona nord di Siracusa.
Trasferito al Cannizzaro di Catania
Le sue condizioni sono apparse subito gravi ed è stato accompagnato al Pronto soccorso dell’ospedale Umberto I di Siracusa dove è stato ricoverato ma nelle ultime ore la situazione è peggiorata, per cui i medici hanno disposto il trasferimento al Cannizzaro di Catania. E’ stato sottoposto ad un intervento chirurgico e la prognosi è riservata.
La morte del 14enne
Dolore e rabbia: sono i sentimenti che si vivono a Siracusa per la tragica scomparsa di Luca Centofanti, il 14enne siracusano vittima, insieme ad un amico, di un incidente stradale avvenuto ieri sera tra via Lazio e via Algeri, alle porte del rione della Mazzarrona.
Le indagini sull’incidente
I due, che erano in sella ad uno scooter, secondo una prima ricostruzione al vaglio della Polizia municipale e della Questura avrebbero perso il controllo del mezzo ed in una fase iniziale delle indagini era emersa l’ipotesi di un’auto pirata.
Il giallo dell’auto
In effetti, gli agenti di polizia ipotizzano la presenza di una macchina su quel tratto di strada in concomitanza con lo scooter dei ragazzi ma sull’asfalto non ci sarebbero, stando alle informazioni fornite dagli inquirenti, tracce tali da paventare uno scontro tra un’auto ed il ciclomotore.
Cosa è accaduto?
Ed allora cosa è successo? Gli investigatori ritengono che un’auto potrebbe aver affiancato, sfiorato o al massimo tagliato la strada allo scooter, fatto sta che Luca Centofanti, seduto dietro all’amico, è stato sbalzato dalla sella.
L’impatto è stato terrificante: i primi soccorritori si sono accorti che le sue condizioni erano disperate ed è deceduto poco dopo in ospedale, all’Umberto I di Siracusa, dove era stato trasportato per un disperato tentativo di strapparlo alla morte.
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