“Migliorare le condizioni di vita dei lavoratori stagionali extracomunitari  significa garantire la piena integrazione con le comunità ospitanti. Perciò promuoveremo a Siracusa e nelle altre province un sigillo di qualità per le imprese, a tutela dei diritti dei lavoratori e dei cittadini tutti”.

Lo ha detto l’assessore regionale alla Famiglia, alle Politiche Sociali ed al Lavoro, Antonio Scavone nel corso del vertice, che si è tenuto alla Prefettura di Siracusa, per discutere della vicenda dei 300 braccianti agricoli stranieri sistemati in una baraccopoli, a Cassibile, in condizioni igieniche pessime.  La Regione ha deciso di inviare un’unità mobile di assistenza medica, di alfabetizzazione sanitaria e di prevenzione : il servizio, 6 giorni su 6, è composto da un team di medici e psicologi con l’ausilio di mediatori culturali. Su Cassibile ed altre zone della Sicilia dove vi è una forte concentrazione di migranti, la Regione ha stanziato delle somme: a Siracusa arriveranno circa 750 mila euro, destinati a migliorare le condizioni di accoglienza e di integrazione degli stranieri.

Il prefetto, Giusi Scaduto ha  “ringraziato l’assessore Scavone per l’attenzione al territorio e la grande sensibilità dimostrata per la risoluzione di un annoso problema, sottolineando l’importanza strategica della progettualità regionale che consentirà,peraltro, di connettere le diverse azioni poste in essere a livello locale, orientandole verso la realizzazione di un modello di accoglienza integrato con il territorio, rispettoso dei diritti ma anche dei doveri di ciascuno”.

Sulla baraccopoli di Cassibile è intervenuta di recente la leader di Fratelli d’Italia e parlamentare nazionale Giorgia Meloni che ha presentato un’interrogazione per chiedere la rimozione della struttura. “A Cassibile Fontane Bianche, frazione di Siracusa, centinaia di immigrati irregolari e non, vivono – scrive sulla sua pagina Facebook, Giorgia Meloni – in una baraccopoli abusiva e nel degrado più totale. Una situazione fuori controllo, dal punto di vista igienico-sanitario e della sicurezza, che Fratelli d’Italia denuncia da tempo nell’indifferenza delle Istituzioni competenti. Stop zone franche: presenteremo in Parlamento un’interrogazione al Ministero dell’Interno per chiedere lo sgombero immediato della baraccopoli e disinnescare una vera e proprio bomba sociale che rischia di esplodere”. Nella settimane scorse, un gruppo di residenti della frazione aveva organizzato un flash mob per chiedere la stessa cosa avanzata dalla Meloni.