I carabinieri di Siracusa hanno arrestato per detenzione di sostanze stupefacenti per fini di spaccio Emanuele Baiardo, 34 anni, siracusano, con precedenti penali. L’uomo, che su disposizione della Procura di Siracusa, si trova ai domiciliari, è stato trovato in possesso di 108 grammi di marijuana e 7 grammi di hashish. Il controllo è scattato nella sua abitazione, del resto i carabinieri del comando provinciale erano piuttosto certi della presenza di droga nell’abitazione del presunto pusher ed in poco tempo quei sospetti si sono concretizzati. E’ stato scovato prima del materiale, solitamente usato per confezionare le dosi di stupefacenti, e poco dopo un bilancino di precisione. La perquisizione si è estesa nella camera da letto: in un mobile, i militari hanno trovato un barattolo di proteine in polvere con dentro la droga, posta sotto sequestro.

Frattanto, nelle ore scorse, il giudice di Siracusa ha emesso le condanne nei confronti di Stefano Formica, 34 anni, e Vincenzo Rio, 24 anni, entrambi di Sortino, ed accusati di avere realizzato un piantagione di marijuana nel territorio di Melilli, nel Siracusano. I due, difesi dall’avvocato Junio Celesti, hanno rimediato una pena pari ad 1 anno e 4 mesi di reclusione ciascuno mentre, al termine della requisitoria, il pm aveva sollecitato una condanna a due anni per entrambi.

Ad arrestarli, nei mesi scorsi, sono stati i carabinieri del comando provinciale che hanno colto con le mani nel sacco gli imputati, sorpresi  ad irrigare le oltre 250 piante di marijuana, ricavate su un fondo di 200 metri quadrati in contrada Pantalone di Sopra, nel territorio di Melilli, nel Siracusano. Erano di un’altezza media di un metro mezzo ed erano irrigate grazia una pompa a motore legata al torrente Belluzza. Al momento del “raccolto” le piante avrebbero assicurato un’ingente quantità di sostanza stupefacente, con notevoli guadagni una volta venduta

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