I consiglieri provinciali di Forza Italia e Fratelli d’Italia contestano il presidente del Libero consorzio, Michelangelo Giansiracusa in merito al  metodo sull’indicazione come componente del Cda della Sac di Catania di Agata Bugliarello.

L’affondo di FdI e Forza Italia

In una nota, Cosimo Burti, Gennuso Gaetano, Rosario Cavallo e Giuseppe Lupo, esponenti di Forza Italia e Fratelli d’Italia hanno presentato una mozione “che richiama il Presidente Giansiracusa ad applicare lo Statuto vigente dell’Ente, che all’articolo 17 recita testualmente: “sulla base degli indirizzi stabiliti da Consiglio, il Presidente provvede alla nomina, alla designazione e alla revoca dei rappresentanti del Libero Consorzio presso enti, aziende e istituzioni”.

Chi è Bugliarello

Agata Bugliarello è un avvocato penalista di Siracusa che, in passato, ha ricoperto il ruolo di assessore nella precedente amministrazione del sindaco di Siracusa, Francesco Italia. E la sua appartenenza alla vecchia giunta testimonierebbe la vicinanza della professionista allo stesso primo cittadino ed a Giansiracusa che, del Comune di Siracusa è il Capo di Gabinetto, entrambi legatissimi al deputato regionale del Mpa-Grande Sicilia, Peppe Carta, il regista politico delle elezioni per il Libero consorzio vinte dalla coalizione centrista.

“Nomina non può passare sotto silenzio”

Dunque, la Sac è il primo terreno di scontro tra il fronte centrista ed i due principali partiti del Centrodestra.  “Il Libero consorzio di Siracusa possiede il 12,24% delle quote della Sac e l’aeroporto di Catania riveste ormai un’importanza rilevantissima anche per Siracusa e per tutto il territorio provinciale e quindi questa nomina non può
passare quasi sotto silenzio, come se si trattasse di un adempimento burocratico e non, come invece è, una scelta dal valore strategico”.

Il metodo

Per Fdi e Forza Italia, considerata la strategicità dell’aeroporto di Fontanarossa, “occorre quindi coinvolgere le categorie produttive della città e della provincia, adottando scelte secondo criteri non basati sulla lottizzazione partitica, ma su professionalità, competenza, esperienza, rappresentatività, in grado cioè di far valere i diritti del tessuto economico e sociale della provincia di Siracusa”