• Denunciato un 20enne accusato di aver dato fiamme al garage del padre
  • Il figlio aveva litigato con il genitore
  • La polizia lo ha identificato grazie alle telecamere

Da tempo i rapporti con il padre erano incrinati, negli ultimi tempi i litigi sempre più frequenti e così il ventenne, residente a Pachino, nel Siracusano, avrebbe pensato di incendiare il garage di famiglia, nella disponibilità del genitore.

Identificato dalle telecamere

Gli agenti del commissariato di polizia hanno denunciato il ragazzo, scoperto grazie al sistema di videosorveglianza che, secondo quanto emerso nelle indagini, hanno ripreso il ventenne, che è stato identificato ed ora nei suoi confronti si aprirà un procedimento giudiziario al Tribunale di Siracusa. Di certo, questa sua azione non raffredderà i rapporti con il padre, che ha subito un bel po’ di anni con il rogo del locale.

Case minacciate

Le fiamme, dalla ricostruzione fornita dalla polizia, si sono propagate verso le abitazioni vicine e fin da subito gli agenti hanno sospettato che il rogo fosse di matrice dolosa, al resto ci hanno pensato i filmati delle telecamere di sicurezza.

“Rancore per il padre”

“Inoltre, l’immediata perquisizione effettuata presso l’abitazione del giovane ha consentito di acquisire ulteriori elementi utili per le indagini. Il ragazzo sarebbe stato spinto a compiere l’incendio spinto da un profondo rancore nei confronti del padre che perdura da diverso tempo”.

Incendio a Noto

Paura ieri a Noto per lo scoppio di un incendio nel cuore della città, in via Angelo Cavarra, a due passi dalla Porta Reale, l’ingresso in via Vittorio Emanuele, il prezioso centro storico della capitale del Barocco.

Momenti di paura

Secondo una prima ricostruzione, il rogo, che si è originato intorno alle 14  dal vallone sottostante, dove si trova un maneggio con decine di cavalli, è salito fino alla statua di San Corrado alle cui spalle si trova il viale di ingresso al centro storico caratterizzato da ficus benjamin secolari.

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