Gli agenti di polizia hanno arrestato due donne, madre e figlia, rispettivamente 50 e 18 anni, di Avola, accusate di detenzione di sostanze stupefacenti per fino di spaccio. Secondo gli inquirenti, avevano trasformato la loro abitazione, in via Nino Bixio, ad Avola, in un mercatino della droga dove si sarebbero recati, con assiduità, diversi tossicodipendenti, clienti delle donne.

L’indagine della polizia

Dopo aver proceduto a riscontrare l’attività di spaccio, avendo sorpreso un uomo che aveva con se una piccola quantità di hashish, i poliziotti hanno rotto gli indugi, decidendo di compiere  una perquisizione  all’interno dell’immobile.

Il tavolo da lavoro

Gli investigatori hanno scoperto che le due donne, e avevano organizzato, su un tavolo della cucina, un vero e proprio bazar della droga, con marjuana, hashish e cocaina che, a richiesta, poteva essere scelta, pesata e, successivamente, confezionata per essere portata via dagli assuntori.

Il sequestro

In totale sono stati sequestrati 160 grammi di hashish, 80 grammi di marjuana, 2,5 grammi di cocaina, 846,50 euro in contanti, un bilancino di precisione e diverso materiale utilizzato per il confezionamento della droga.

Denunciato il fidanzato

Dai controlli compiuti dalla polizia di Avola, si è scoperto che la casa è nella disponibilità di giovane avolese di 23 anni, fidanzato della 18enne, che avrebbe dato il suo benestare per  l’attività di spaccio gestita dalle due donne.

Donne ai domiciliari

Il 23enne è stato denunciato per il reato di detenzione ai fini spaccio di sostanze stupefacenti mentre le due donne, per il medesimo reato, sono state arrestate e poste ai domiciliari su disposizione della Procura di Siracusa e nelle prossime ore saranno accompagnate al palazzo di giustizia di Siracusa, in occasione dell’udienza di convalida della misura cautelare davanti al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Siracusa. In quell’occasione, potranno difendersi dalle accuse mosse dalla polizia e dai magistrati o chiarire la loro posizione.