E’ rimasto vittima di un pestaggio da parte di un branco, composto da 5 persone, un ventunenne straniero.  L’aggressione è avvenuta nelle ore scorse a Marzamemi, borgo marinaro a sud del Siracusa, ed a denunciare l’episodio è stato il datore di lavoro della vittima, titolare di una gelateria, Don Peppinu, a Marzamemi.

“Sono dei vigliacchi” denuncia il datore di lavoro del ragazzo

“Uno dei nostri preziosi collaboratori – dice il proprietario dell’attività commerciale – è stato brutalmente aggredito a Pachino da 5  vigliacchi in branco provocandogli anche delle ferite importanti. La cosa schifosa è che hanno aggredito un ragazzo fantastico come Lamin che è di una bontà infinita e che tra le altre cose a soli 21 anni si ritrova da solo e lontano migliaia di chilometri dalla sua famiglia biologica”.

Le indagini

La vittima ha presentato una denuncia alle forze dell’ordine che hanno aperto un’indagine per identificare gli autori del pestaggio. Bisognerà verificare se si è trattata di una spedizione punitiva a sfondo razzista,  ipotesi che non può essere esclusa. Naturalmente, le indagini serviranno a chiarire, con esattezza, le ragioni di questo pestaggio.

“Non lo lasceremo solo”

Il titolare della gelateria assicura che il suo giovane collaboratore sarà aiutato anche sotto l’aspetto legale. “Ma la verità è che Lamin non è solo, e voglio usare la pagina ufficiale per dire che toccare Lamin è come toccare tutti noi della famiglia Don Peppinu, e lo dimostreremo mettendo a disposizione di Lamin il nostro ufficio legale per costituirsi parte civile nel futuro processo penale a carico di questi 5 gentiluomini” spiega il commerciante.

Ragazzina aggredita dal branco a Carlentini

Un altro episodio violento si è registrato nel Siracusano, in particolare a Carlentini. Una ragazzina è stata picchiata e minacciata da una bulla sotto lo sguardo divertito delle amiche che hanno ripreso l’aggressione con il telefonino. Un caso di bullismo emerso dopo la diffusione del video, circolato soprattutto nelle chat di WhatsApp. “Ancora ca mi stai tuccannu” dice la bulla alla vittima, che tenta di difendersi,  mentre le sferra dei violenti schiaffi al volto.  “Appena mi tocchi attonna, tu mori, ha caputo?” prosegue l’autrice dell’aggressione che scaraventa a terra la ragazzina, che, spaventata e sotto shock, manifesta la sua sofferenza.

 

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