- Operazione dei carabinieri del Cites contro il traffico di rapaci imbalsamati
- E’ stato denunciato un cacciatore di Siracusa
- Scovato nel suo locale una notevole quantità di rari esemplari
I carabinieri del Cites, Centro anticrimine natura di Catania hanno denunciato un cacciatore siracusano trovato in possesso di preziosi rapaci imbalsamati che sarebbero dovuto finire sul mercato. L’uomo, come emerso al termine degli accertamenti, “non era in possesso documentazione necessaria per la vendita prevista dalla normativa a tutela delle specie protette“.
La pista su Internet
Le indagini sono scattate avendo messo sotto osservazione alcuni siti Internet specializzati nella vendita di questi esemplari che sono in via di estinzione. I militari hanno scoperto un annuncio relativo alla vendita di una collezione di uccelli imbalsamati, tutti catturati in Sicilia, la maggior parte appartenenti a specie tutelate dalla convenzione di Washington”.
Le specie in via di estinzione
Seguendo le tracce lasciate dagli utenti, i carabinieri sono risaliti al cacciatore di Siracusa, che deteneva numerosi
esemplari impagliati.
In particolare, vi erano numerosi rapaci, tra cui un’Aquila minore, un Nibbio bruno, un rarissimo Capovaccaio, un Astore, un Falco di Palude, un Falco Pecchiaiolo, un Falco cuculo, uno Sparviere, Albanelle, Poiane, ma anche un Fenicottero Rosa e una Spatola.
Le indagini
“Sono in corso accertamenti per stabilire come e quando i preziosissimi esemplari, per la conservazione
della biodiversità, siano stati uccisi ed impagliati” fanno sapere i carabinieri del Centro anticrimine natura di Catania.
Operazione Peregrinus
Poco meno di un anno e mezzo fa, gli stessi carabinieri presero parte all’operazione Peregrinus dal nome scientifico del velocissimo falco, di contrasto al bracconaggio di specie protette, in particolare di rapaci, tra le provincie di Catania, Ragusa, Caltanissetta, Alessandria, Roma, Grosseto e Trento.
La Sicilia è considerata una delle vie principali di transito delle specie di avifauna migratoria. Si pensi in particolare alle Aquile del Bonelli, di cui la Sicilia accoglie l’unica popolazione nidificante in ambito nazionale, agli ormai rarissimi Falchi Lanari,
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