Gli agenti di polizia di Siracusa hanno bloccato ed arrestato un migrante, Tarak Zaroui, 41 anni, originario della Tunisia, entrato clandestinamente in Italia. L’uomo, che è stato accompagnato dalle forze dell’ordine a Bari, al centro per il rimpatrio. Da quanto emerso dagli accertamenti delle forze dell’ordine, il nordafricano era arrivato il 23 agosto scorso a Lampedusa, a bordo di una imbarcazione ma, in qualche modo, era riuscito a sfuggire ai controlli, trovando riparo a Siracusa. E’ probabile, ma questo lo verificheranno i magistrati della Procura di Siracusa e gli agenti di polizia, che qualcuno, forse un connazionale, lo abbia accolto ma il migrante incappato in un controllo  della Squadra mobile.

Un paio di mesi fa sono stati accompagnati nel centro di accoglienza di Bari per le procedure di espulsione due migranti, un sudanese di 52 anni, su cui già pendeva un ordine di rimpatrio, ed un algerino di 50 anni, protagonisti di un’aggressione con un coltello ai danni della proprietaria di un bar di Cassibile, frazione a sud di Siracusa.

A denunciare l’accaduto era stata la stessa vittima, minacciata con un coltello da cucina che avrebbe brandito il sudanese, sotto gli occhi dell’altro straniero. A quanto pare, non si sarebbero presentati nel locale per commettere una rapina, non risulterebbe, infatti, che avrebbe chiesto dei soldi.

Un altro caso è accaduto a Pachino, nel Siracusano, dove un tunisino non avrebbe voluto andarsene dall’Italia  nonostante un provvedimento di respingimento emesso  dalla Questura e così, invece, di tornarsene nel suo paese ha preferito starsene a Pachino. . Per questo motivo, il nordafricano è stato denunciato ma allo stesso tempo il prefetto di Siracusa, Giusi Scaduto, ha emesso nei suoi confronti un decreto di espulsione. A seguito di quest’atto, gli agenti di polizia dell’Ufficio immigrazione della Questura di Siracusa hanno accompagnato il ventiquattrenne a Bari al centro per i rimpatri.