In un garage avrebbe realizzato una serra per la coltivazione di droga. Sono stati i carabinieri a scovare la piantagione di marijuana ed a denunciare un ventitreenne, G.L.R., residente a Francofonte. Secondo quanto ricostruito dai militari, il giovane avrebbe allestito una serra di marijuana, che è stata scoperta nel corso di un controllo, avvenuto nella tarda serata di ieri, dopo aver notato una luce di un garage dove si sono recati trovando l’indagato in compagnia di un cinquantatreenne.

E’ scattata una perquisizione e poco dopo è emerso che una botola  dava accesso ad un vano sottostante, nel quale è stato rinvenuto tutto il necessario per allestire una serra indoor con sistema di irrigazione, impianto elettrico, vasi, terriccio ed una confezione sigillata di semi di canapa indiana risultata acquistata via internet. Oltre a questo, i carabinieri di Francofonte hanno scoperto che il locale era allacciato abusivamente all’illuminazione pubblica, per cui il giovane è stato anche denunciato per il furto di energia elettrica: tutto quanto è stato posto sotto sequestro mentre  l’uomo di 53 anni è stato sanzionato per la
violazione delle disposizioni ministeriali sul contenimento della pandemia. Continuano le operazioni antidroga nel Siracusano, a testimonianza di come il commercio di stupefacenti continua nonostante il Covid19. Ieri, gli stessi carabinieri hanno arrestato per  detenzione di sostanze stupefacenti per fini di spaccio Salvatore Litteri, 36 anni, panettiere, Mario Castelli, 63 anni, Salvatore Messina, 23 anni, entrambi disoccupati, ed una una donna, B.G. anch’essa disoccupata. Secondo quanto svelato dalle forze dell’ordine, i presunti corrieri sono stati bloccati a Siracusa mentre si trovavano a bordo di due auto: il loro nervosismo avrebbe insospettito i carabinieri del Nucleo radiomobile  che hanno deciso di compiere un controllo ed al termine della perquisizione sono stati rinvenuti due involucri di cellophane contenenti complessivamente un chilo e 100 grammi di marijuana, “nonché della somma contante di 400 euro anch’essa poi sottoposta a sequestro poiché ritenuta provento di pregressa attività di spaccio”.

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