Pure nel Siracusano, è alto il rischio incendi per via delle temperature elevate che si stanno registrando anche nella Sicilia orientale. “La Protezione civile informa che nella giornata del 16 maggio per la provincia di Siracusa è previsto un livello di preallerta rischio incendi. La popolazione dovrà seguire le norme comportamentali per evitare l’innesco di fuochi e incendi” si legge nel bollettino della Protezione civile, frattanto il sindaco di Siracusa ha emesso nelle scorse ore un’ordinanza di prevenzione degli incendi.

“La sterpaglia e la vegetazione secca in genere presente – spiega il sindaco di Siracusa, Francesco Italia –  in prossimità di strade pubbliche e private, lungo le ferrovie e le autostrade, nonché in prossimità di fabbricati ed impianti, di lotti interclusi, di confini di proprietà, dovranno essere eliminati per una fascia di rispetto di larghezza non inferiore a 10 metri. Tale fascia, che dovrà essere realizzata lungo l’intero perimetro del fondo mediante aratura si estende a 20 metri per i proprietari, i gestori ed i conduttori di campeggi, villaggi turistici, agriturismi, alberghi e strutture ricettive. Tale distanza dovrà essere ragionevolmente aumentata in relazione a singole e particolari fattispecie in maniera da non costituire un evidente pericolo per le abitazioni”

“Nel periodo compreso tra il 15 giugno ed il 15 ottobre, in prossimità di boschi e terreni agrari, lungo le strade e le sedi autostradali e ferroviarie ricadenti – spiega il sindaco di Siracusa, Francesco Italia –  nel territorio comunale, sarà vietato accendere fuochi, usare apparecchi a fiamma libera o elettrici che producano faville, fumare o gettare sigarette, compiere ogni azione che possa generare fiamme libere e procurare incendi, esercitare attività pirotecnica, accendere fuochi d’artificio, parcheggiare su aree in presenza di erba secca”.

A Palermo, la situazione è allarmante da qualche giorno e nella giornata di oggi sono entrati in azione tre i canadair  impegnati per spegnere le fiamme che da 24 ore stanno distruggendo la vegetazione di Monte Cuccio. Per spegnere i roghi sono impegnati anche numerose squadre dei vigili del fuoco. La notte appena trascorsa è stata squarciata dalle fiamme su Monte Cuccio. Per tutta la notte i vigili del fuoco hanno lavorato per contenere il fuoco e proteggere le abitazioni nelle zone di Baida e Bellolampo, ma anche a San Martino.

 

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