• Conclusa dai carabinieri una operazione antidroga nel Siracusano
  • Il traffico era concentrato tra Melilli, Augusta, Lentini e Carlentini
  • Sono stati notificati 10 avvisi di conclusione indagini
  • Scoperte anche armi e munizioni

I carabinieri  di Villasmundo, nel Siracusano, hanno notificato gli avvisi di conclusione indagini nei confronti di 10 persone coinvolte nell’inchiesta antidroga della Procura di Siracusa denominata  Three Colors.

L’inchiesta

L’indagine, coordinata dal Procuratore aggiunto Fabio Scavone e dal sostituto Carlo Parodi, si riferisce al periodo compreso tra il 2016 ed il 2017 che avrebbe fatto emergere un commercio di droga, marijuana e hashish,  tra i comuni di Melilli, Augusta, Lentini e Carlentini. Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di traffico di sostanze stupefacenti, ricettazione e violazione delle leggi sulle armi.

Linguaggio in codice

Nel corso dell’indagine, i carabinieri hanno riscontrato che le persone coinvolte nello spaccio, utilizzavano un linguaggio criptico per gli ordinativi; nello specifico si riferivano allo stupefacente indicandolo con i colori bianco per la cocaina, verde per la marijuana e marrone per l’hashish, e proprio da ciò ne deriva il nome convenzionale di “Three Colors” (Tre Colori).

Le consegne

Nel corso dei contatti con gli spacciatori, i clienti chiedevano al telefono se fossero “aperti” ma è capitato, secondo quanto emerso nell’indagine, che i promotori del traffico ricorressero anche a consegne delivery di stupefacenti che venivano riposte in ceste di vimini calate dai balconi dagli acquirenti.

I sequestri

Sono stati diversi i sequestri da parte dei carabinieri del comando provinciale di Siracusa nel corso delle indagini: 900 grammi circa di marijuana, 400 grammi di hashish, 4 grammi di cocaina e tre piante di cannabis indica dell’altezza di metri 1,50 circa. “Le perquisizioni domiciliari hanno consentito altresì di far rinvenire munizioni, armi e parti di esse nonchè componenti di motocicli oggetto di furto che venivano montate su altri mezzi dello stesso tipo per eludere la provenienza illecita degli stessi” fanno sapere i carabinieri di Siracusa.