Il provvedimento riguarda Alfio Santangelo, di 66 anni, detenuto, indicato come il capo dell'omonimo clan mafioso. Il sequestro riguarda anche beni riconducibili a Gianni Santangelo, di 36 anni, e Ignazio Vinciguerra, di 54 anni, detenuto.
La Polizia di Stato ha arrestato Agatino Lo Cicero, 37 anni, Stefano Giuseppe Brugali, 39 anni, Nicola Gennaro, 25 anni, Carmelo Imbarrato, 30 anni, responsabili, in concorso tra loro, del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
La richiesta di ampliare l'ammodernamento della statale era stata più volte avanzata da territorio nei mesi scorsi, da ultimo anche attraverso uno studio sui flussi veicolari del Comitato territoriale Pro Raddoppio Ss 284.
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ne dà notizia l'assessore alle infrastrutture e mobilità falcone
Il Governo Musumeci apre allo studio della proposta di estendere il raddoppio della Strada statale 284, attualmente previsto solo per il tratto fra Paternò e Biancavilla, fino alla città di Adrano.
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La richiesta dei deputati Sammartino, Bulla e Zitelli
"Ci adopereremo per richiedere che l’ammodernamento e la messa in sicurezza della SS284 sia generale e non lasci tratte incomplete con un semplice allargamento delle due corsie di marcia attuali".
Un gruppetto di giovani ad Adrano (Catania) ha danneggiato in più parti il busto marmoreo del professor Carmelo Salanitro, oppositore del fascismo ucciso nel lager di Mauthausen il 24 aprile del 1945.
Sul posto, nella notte del 22 dicembre, è giunta una volante della Polizia di Stato. Dei responsabili nessuna traccia, ma le immagini registrate dalle telecamere del sistema di videosorveglianza, acquisite dagli inquirenti, potranno essere utili per ricostruire i fatti.
Il giovane ferito era stato ricoverato nell'ospedale Cannizzaro di Catania con la prognosi riservata. Il fermato è stato condotto nel carcere di Piazza Lanza.
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Si vota da questa mattina e fino alle 23, poi lo spoglio
I Carabinieri della Stazione di Adrano hanno arrestato un pregiudicato del posto, classe 1977, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Catania.
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tra le ipotesi prese in considerazione quella del "fuoco amico"
Secondo un testimone, di cui la squadra mobile sta vagliando l'attendibilità, il colpo letale sarebbe stato esploso accidentalmente da uno dei rapinatori che stavano per entrare in azione forse nel parcheggio stesso.
Il giovane è vivo ma si annuncia il suo funerale da tenersi nei locali del commissariato. La questura di Catania ipotizza che a farli affiggere sia stata la famiglia per prendere distanza dal pentito e proteggere il padre che si trova in carcere
Tanta la tensione in via Vittorio Emanuele dove sarebbero volati oggetti di vario tipo dai balconi della struttura che ospita i ragazzi africani. Provvidenziale la presenza delle forze dell’ordine che hanno scongiurato il peggio.