Il Tribunale collegiale di Siracusa ha revocato il divieto di dimora a Melilli del sindaco Giuseppe Carta che è tornato al lavoro. E', comunque, sotto processo.
Nel processo sugli appalti pilotati a Melilli, che vede come imputato il sindaco Giuseppe Carta, ha deposto un ex assessore comunale, Massimo Magnano, esponente dell'amministrazione precedente, autore di un documento, presentato al Consiglio comunale
Il tribunale del Riesame di Catania ha rigettato il ricorso della Procura di Siracusa che aveva richiesto la sospensione dall'attività per 3 dirigenti del Comune di Melilli, nel Siracusano, nell'ambito dell'inchiesta denominata Muddica su un presunto giro di appalti pilotati per agevolare imprenditori amici.
Sono stati revocati dal tribunale di Siracusa gli arresti domiciliari al sindaco di Melilli, Giuseppe Carta, coinvolto in una inchiesta della Procura di Siracusa su un presunto giro di corruzione. Ha, però, il divieto di dimora nel suo Comune.
Il prefetto di Siracusa, Giusi Scaduto, ha disposto la sospensione di Giuseppe Carta dalla carica di sindaco di Melilli per effetto della legge Severino. Il primo cittadino è ai domiciliari in riferimento ad una inchiesta su un presunto giro di corruzione.
E’ agli arresti domiciliari Giuseppe Carta, il sindaco di Melilli coinvolto insieme ad altre 8 persone nel febbraio del 2019 nell’operazione della polizia di Priolo denominata Muddica su un presunto giro di appalti pilotati in favore di imprenditori amici.
E' stato acclarato che i tre privati “ideavano” i bandi e i disciplinari di gara, mentre i Responsabili Unici del Procedimento dell’Autorità Portuale si limitavano, di fatto, alla stampa e alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
di
Redazione
l'inchiesta per corruzione nella partecipata dell'ex Provincia
La società partecipata della Città Metropolitana di catania al centro di un nuovo scandalo, sequestrati beni per 200 mila euro che sarebbe anche il valore della presunta corruzione
La presidenza del Cda di Pubbliservizi è solo l’ultimo di incarichi svolti da Messina in aziende pubbliche e private. Nel giugno 2015 la nomina, nel dicembre 2016 le dimissioni.
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