Il congresso, presieduto da Laura Giambanco, primario di ostetricia e ginecologia del S. Antonio Abate e Vito Iannone, dirigente medico dello stesso reparto, ha visto una qualificata partecipazione, non solo di specialisti, ma anche di medici di medicina generale, ostetrici e infermieri.

L’Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani e l’azienda ospedaliera Arnas Civico di Palermo insieme per avviare la branca della Chirurgia vascolare all’U.O.C. di Chirurgia generale del presidio ospedaliero S. Antonio Abate di Trapani.

L’avviso scade lunedì 23 ottobre 2017. Il bando è visionabile sul sito dell’ASP (www.asptrapani.it) alla sezione “Bandi e avvisi”.

Bavetta ha incontrato i 16 operatori sociosanitari dopo la firma dei contratti. “Non mi stanco mai di sottolineare l’importanza del personale para-infermieristico, all’interno dei reparti ospedalieri. Sono loro quelli con cui il paziente ricoverato passa la maggior parte del tempo".

Maria Carmela Riggio ha già diretto nel corso della sua carriera gli ospedali di Alcamo, di Salemi e in ultimo, dal 2011 al 2013 e dal 2015 al 2016, l’ospedale di Marsala. E’ stata anche coordinatore sanitario del distretto ospedaliero TP2.

Laura Giambanco e Pietro Musso, entrambi provenienti dall’azienda ospedaliera ARNAS Civico e Benfratelli, di Palermo. Prenderà invece servizio il prossimo 15 settembre, con la contemporanea riapertura del reparto all’ospedale Abele Ajello di Mazara del Vallo il nuovo primario Pietro Musso.

“Ad oggi – precisa Francesco Di Gregorio , direttore del dipartimento di Prevenzione dell’ASP – non sono stati segnalati, da parte delle strutture sanitarie della zona, casi di malattie infettive correlati all’evento, come dissenterie batteriche, epatite A, febbre tifoide, gastroenteriti, ecc".

A dieci giorni dall'ordinanza che imponeva il divieto assoluto di utilizzo dell'acqua per i residenti nelle vie Salvo D'Acquisto e Giorgio Di Maio e in piazzale Puglisi, esteso il divieto alle vie Toti, Amedeo di Savoia duca d'Aosta, Sammartano, Paolo VI, Fabio Filzi e Rostagno.

La gestione complessiva delle apparecchiature biomediche ad oggi installate in azienda è di circa 10.823 sistemi, escluse le alte tecnologie quali Tac, PET, RM e angiografi. Solo lo scorso anno sono stati effettuati 479 collaudi di nuove tecnologie, installate presso i diversi presidi.

Si tratta di quattro specialisti in medicina d’accettazione e d’urgenza, che hanno scelto come sede i pronto soccorso di Marsala, Alcamo, Castelvetrano e Mazara del Vallo e di due cardiologi, che hanno indicato gli ospedali di Trapani e di Marsala.

Il dipartimento di prevenzione dell’ASP si sta occupando dei profili relativi alla salute umana, il dipartimento veterinario dell’ASP della salute animale, mentre l’Arpa degli aspetti ambientali e il monitoraggio sulla qualità dell’aria. A coordinare tutti gli interventi legati alla salute è il dirigente del dipartimento, Francesco Di Gregorio.

“Occorre garantire i LEA– ha aggiunto Bavetta – i livelli essenziali di assistenza, e in queste ore ho chiesto all’assessorato regionale alla Salute una deroga per attivare subito le modalità per le assunzioni a tempo indeterminato per l’area di emergenza urgenza".

L’assessore regionale alla Salute Gucciardi ha disposto l’attivazione di una verifica ispettiva all'ospedale Sant'Antonio Abate di Trapani, sulla morte di una giovane donna in stato di gravidanza.

Per la realizzazione del complesso ospedaliero l’ASP ha usufruito di un finanziamento comunitario di 32,4 milioni di euro del piano operativo Fesr 2007/2013.

Il nuovo edificio, è caratterizzato da quattro elevazioni: ospiterà alla prima elevazione (secondo piano seminterrato) il servizio di Radioterapia, dotato di un acceleratore lineare.

Oggi hanno infatti firmato il contratto a tempo indeterminato dieci operatori tecnici informatici (categoria B), mentre domani sarà la volta di 45 ausiliari specializzati (categoria A).

Il direttore generale dell'Asp di Trapani: "Dispiace che dei lavoratori entrino in disoccupazione, ma non può essere un’azienda pubblica a rispondere di rapporti di lavoro di personale di ditte private”.

"Nutriamo forti preoccupazioni- dichiara Mimma Calabrò segretario Generale Fisascat Cisl Palermo Trapani - per la situazione venutasi a creare. Per tale ragione abbiamo richiesto al Prefetto di Trapani di volersi fare parte attiva per la realizzazione di un incontro".

L’immobile si trova nella frazione di Tre Fontane, in via Berlino 13, sul lungomare, ed è limitrofo alla località balneare di Torretta Granitola, al momento non servita da guardia medica turistica.

“Si avvii subito la stabilizzazione degli 85 lavoratori a contratto dell’Asp di Trapani”. Lo chiede Marco Corrao, segretario provinciale della Cisl Fp Palermo Trapani che su questo, ha inviato una nota al management dell’azienda sanitaria.