Sulla scrivania del procuratore capo di Agrigento è arrivata una busta regolarmente affrancata, all'interno della quale vi era il proiettile. Non è la prima volta che Patronaggio riceve simili intimidazioni.

L'episodio, su cui indaga la polizia, è avvenuto lo scorso luglio, ma la notizia si è appresa soltanto adesso.

E' il secondo messaggio intimidatorio che arriva nella città Nissena che si occupa di indagini delicate come il 'caso Montante' e le stragi Falcone e Borsellino.

Le minacce di morte giunte all’indirizzo del Procuratore di Agrigento, Luigi Patronaggio, fanno non solo pensare che si tratti di un fatto destramente grave, ma fa altresì chiedere a molti chi possa essere stato.

Le minacce sono arrivate poco prima che Monti firmasse, con il prefetto, un accordo che mira a innalzare le misure contro le infiltrazioni mafiose. L'Autorità portuale ha infatti in programma, nei quattro porti che ricadono nella sua giurisdizione, investimenti per oltre 250 milioni.

Una busta con dentro due proiettili è stata recapitata oggi all’ufficio protocollo del comune di Monreale.