Si dice amareggiato per l'indagine che riguarda il padre il sindaco di Catania salvo Pogliese che però è anche "sicuro che mio padre saprà dimostrare la sua totale estraneità ai fatti che gli vengono contestati"
Obbligo di dimora e sequestro dei beni per quasi un milione e mezzo per il cittadino cinese ritenuto principale responsabile in base alle indagini dalla Guardia di Finanza
di
Manlio Viola
l'operazione "parenti stretti" della guardia di finanza
Il principale dei soggetti economici coinvolti, inoltre, ha sfruttato in maniera fraudolenta l’applicazione del meccanismo fiscale dell’inversione contabile (c.d. reverse charge), evadendo l’IVA per quasi 1,5 milioni di euro, spostando artificiosamente il ruolo di debitore d’imposta su altri soggetti.
L'impresa avrebbe avuto un giro d'affari di circa 1 milione e duecentomila euro in tre anni ed avrebbe evaso almeno 300 mila euro di imposte essendo formalmente del tutto inesistente
Nel corso delle operazioni sono già stati sequestrati 4 immobili di cui 1 villa con 14 vani, denaro contante depositato in 89 conti correnti e 2 autoveicoli.
di
Redazione
Accusati di frode ai danni dello Stato e di evasione fiscale
Secondo le fiamme gialle dagli accertamenti svolti è emerso "che la società ha anche omesso di presentare le dichiarazioni fiscali per gli anni di imposta dal 2009 al 2013, risultando così evasore totale".
Gli alcolici provenivano da Belgio Gran Bretagna ma in realtàò non erano mai stati trasferiti in Italia e venivano venduti in nero in altri Paesi Europei evandendo 32 milioni fra accise e Iva
Nomi, testata e ruoli delle persone coinvolte nell'inchieata della Guardia di Finanza di Messina intorno alle società che si sono avvicendate nella gestione di Centonove
L'indagine della Guardia di Finanza avrebbe accertato la manomissione dei bilanci da parte del giornalista ed editore Enzo Basso, molto noto in Sicilia
L'indagine ha preso le mosse dal monitoraggio dei flussi finanziari riconducibili a un romeno residente a Nicosia e titolare di un'attività di commercio all'ingrosso di computer e software con una società del Principato di Monaco.
I magistrati sono intervenuti la mattina dopo il matrimonio, prima che Cimieri partisse per il lussuoso viaggio di nozze programmato. In carcere sono finiti anche diversi invitati al banchetto.
L'organizzazione avrebbe creato falsi depositi fiscali per gli alcolici simulando movimenti di prodotto inesistenti allo scopo di frodare il fisco su tasse e accise