Martedì scorso si è laureata con una tesi in sociologia che trattava delle discriminazioni. Agnese Vittoria, trans di 30 anni, si è laureata qualche giorno fa in Scienze della Comunicazione all'Università di Catania. La sua tesi è intitolata: “La rappresentazione sociale dell’omotransfobia sulla stampa nazionale e locale”

“È ferocia travestita da vittimismo quella che si legge nelle subdole e violente repliche di Teresa Bellanova e Davide Faraone: sfruttano il privilegio politico e il peso mediatico per accusare un movimento, il Palermo Pride, di essere intollerante e di attaccare le altrui libertà".

“Ivan Scalfarotto sui diritti civili non prende lezioni da nessuno, la sua vita lo testimonia, le sue battaglie lo dimostrano. Noi domani saremo al suo fianco”. Così, sui social, il presidente dei senatori di Italia Viva, Davide Faraone.

Dopo le polemiche e i cori da stadio al Senato che ha bocciato il DDL Zan, mandando in archivio il disegno di legge contro l'omotransfobia, Palermo scende in piazza per il Pride. Dopo 2 anni di stop, appuntamento oggi alle 15 dal Foro Italico. Corteo politico.

Un 'colpo di spugna', pulendo la scritta 'Gay merda' realizzata con della vernice bianca sul basolato nero di pietra lavica nella scalinata Alessi, nel centro di Catania. E' la 'risposta' dell'Arcigay di Catania per "dimostrare alla città quanto siano importanti valori come rispetto e inclusione".

Lei ha l'aspetto di una donna, ma il documento di identità dice che è un uomo. A Palermo una transessuale sarebbe stata pesantemente umiliata durante una visita medica all'Ospedale Policlinico. 

Prima della rivolta dei talebani in Afghanistan, la vita dell'omosessuale Abdul era già pericolosa. Ma ora lo è ancora di più.

Infuria una polemica a Sortino dopo che una panchina, ricavata a Largo Falcone e Borsellino, è stata pitturata con i colori dell'Arcobaleno per sostenere i diritti  della comunità Lgbt e l'approvazione del Ddl Zan.

Le realtà associative attive sul piano dei diritti Lgbt+ e alleati e alleate dei diversi circoli e movimenti manifestano ai piedi del Teatro Massimo, in piazza Verdi, sabato 5 giugno dando luogo all'evento politico “Ci vogliamo vive e vivi, se toccano uno/a tocca tutti/e: fuori la rabbia”.

Manuel Croce, 41enne di Monreale, lo scorso anno ha dovuto lasciare la sua abitazione per contrasti insorti con la sua famiglia perché omosessuale. Oggi si batte per l'approvazione della legge Zan e rivolge un appello al governatore Musumeci e alle mamme d'Italia.

Dura la replica dell'Arcigay di Catania, Enna e Caltanissetta per mezzo del suo presidente Armando Caravini.

“Ci sono tantissime persone che soffrono e hanno tantissimo bisogno di supporto: ci pensa Arcigay Palermo”. Così il cantautore Tiziano Ferro chiama al dono in favore di uno spazio sicuro che non può e non deve chiudere i battenti.

Sono state sei le richieste di aiuto arrivate ad Arcigay Palermo e alla Gay Help Line da parte di persone Lgbt+ in meno di una settimana: due aggressioni in centro storico, due persone allontanate da casa dalle stesse famiglie e due casi di violenza domestica.

Il coronavirus? Colpa del matrimonio tra persone dello stesso stesso. Così il leader religioso dell'Ucraina ma è risultato positivo ed è in ospedale.

Sarà una cerimonia ristretta a pochi per via delle disposizioni anti-Covid ma che poi si sposterà in teatro

Ignorando le proteste dalle organizzazioni LGBT e aprendo la strada verso ulteriori discriminazioni per i cittadini transgender, il Parlamento ungherese ha deciso che d’ora in avanti nel suo Paese sarà […]

Luca de Santis, sceneggiatore del graphic novel “In Italia sono tutti maschi”, dedicato all'argomento degli omosessuali al confino durante gli anni del fascismo, sarà ospite dell'Associazione Altroquando e del coordinamento Palermo Pride.

"Siamo orgogliosi di vedere tanta partecipazione al Pride dello Stretto, che vuole rivendicare con forza l'applicazione dell'articolo 3 della Costituzione che deve essere applicato concretamente e non restare solo una norma scritta". L'ha detto il presidente dell'Arcigay di Messina, Rosario Duca.

“È importante creare incontri come questo perché si deve potere parlare ai bimbi di tutto ciò che esiste"

Secondo quanto riferito dalla giovane, mentre passeggiava per via Catania, sarebbe stata sbeffeggiata con risate e parole di scherno, e successivamente con insulti divenuti in breve tempo un vera e propria aggressione verbale da parte di un uomo.