Francesca Bellia della Cisl Scuola Sicilia ha puntato il dito contro le “linee guide” ministeriali per l’anno scolastico 2020-2021, rimarcando che “mancano indirizzi chiari e puntuali” sulla questione dell’aiuto agli istituti.
Sostiene Tania Arena: "Poco chiare le linee guida del governo sulla ripartenza della scuola. Sì a patti territoriali che prevedano sinergia tra pubblico e privato e a nuovi investimenti su didattica e strutture".
di
Redazione
la nota dell'assessore regionale all'istruzione lagalla
Si potrà ricorrere all’uso di altri edifici che saranno reperiti a cura degli enti locali ed adeguati all'accoglienza in sicurezza dei discenti; per tale obiettivo, dagli uffici dell’Assessorato è già partita una nota rivolta a Sindaci, Città Metropolitane ed ex Province.
di
Redazione
le dichiarazioni dell'assessore lagalla che fornisce i dati
Nel dettaglio, il contributo regionale ha consentito alle scuole statali di dotarsi di oltre 6 mila dispositivi informatici individuali, tra tablet e pc a supporto della FAD; altri 1.245 tablet sono stati reperiti dalle scuole regionali, paritarie e dai centri di formazione in obbligo scolastico, grazie ad uno specifico stanziamento regionale.
“Come abbiamo più volte detto – afferma Gaetano Giordano, segretario generale della Federazione Scuola e Formazione del Sinalp -, non ci fermeremo. Il ministero non può non tenere conto delle sentenze e deve procedere immediatamente al riconoscimento dei titoli conseguiti dagli italiani in Romania”.
La prova consisterà in un unico esame orale, della durata di un’ora, che dovrebbe svolgersi in presenza, con le solite prescrizioni del distanziamento sociale tra i candidati e i componenti le Commissioni esaminatrici (che dovrebbero riunirsi sin dal 15 giugno per gli adempimenti preliminari).
La docente di Progettazione e didattica alla Bicocca di Milano, Elisabetta Nigris, ha sottolineato che "circa il 20 degli alunni non ha potuto connettersi in modo sufficiente per partecipare alle attività didattiche".
di
Redazione
Il prossimo anno scolastico potrebbe partire prima, per consentire ripasso e recuperi
Nel corso dell’intervista al Corriere della sera il ministro dell’istruzione Lucia Azzolina ha precisato: “si allontana sempre di più la possibilità di riaprire a maggio, il governo prenderà a giorni […]
di
Resto al Sud
il ministro: "utilizzeremo le nuove tecnologie anche ad emergenza finita"
In particolare, in Sicilia 1.040.137,10 euro sono destinati alle piattaforme e agli strumenti digitali, 7.542.039,20 alla connettività di rete e ai dispositivi digitali e 520.068,18 alla formazione del personale scolastico.
di
Redazione
l'unica opzione che permette di continuare l'offerta formativa
Con il ragionevole differimento, oltre la data del 3 aprile prossimo, della ripresa delle lezioni scolastiche, anche il mondo scolastico partecipa attivamente (con modalità, certo, diverse, nel rispetto dell’autonomia scolastica) in forme tecnologiche del tutto impensabili fino a qualche anno addietro.
di
Fabrizio G. Verruso
"No a troppi compiti senza spiegazioni dei docenti"
Il sito del Ministero dell'Istruzione ha pubblicato una nota con le indicazioni operative sulla didattica a distanza per le scuole, resa necessaria a causa dell'emergenza coronavirus.
Non è solo di tipo progettuale il supporto che la Regione offre da alcuni mesi agli enti locali dell'Isola. Realizzata una analisi costi-benefici per l'adeguamento sismico di una scuola di Castelbuono
"Mio figlio, laureato con lode, intelletto finissimo, è finito come tutti gli altri figli di gente come me, non legata al malaffare universitario, in un limbo di disperazione e frustrazione, fino alla decisione finale, dalla quale è discesa la distruzione di tutta la mia famiglia".
di
Redazione
chiedono l'illegittimità del provvedimento disciplinare
La soluzione in via extragiudiziale per chiudere il caso non è stata trovata con il ministero dell'Istruzione in quanto l'unica persona che può revocare la sanzione è il dirigente dell'ufficio che l'ha comminata, il provveditore agli studi di Palermo, Marco Anello.
“L'assegnazione da parte del ministero di 261 cattedre in più per il tempo pieno – dichiarano Graziamaria Pistorino, Francesca Bellia e Claudio Parasporo, segretari regionali di Flc Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola – sono poca cosa”.
Il nuovo progetto propone una didattica innovativa che permette di raggiungere in quattro anni i medesimi obiettivi fissati per i cinque, una didattica “integrata” con attività laboratoriali, viaggi di immersione nella cultura e nella civiltà classica, esperienze di ricerca e di azione sul campo.