Li hanno pedinati e per ‘scovarli’ si sono nascosti tra gli alberi e la fitta vegetazione nelle campagne di Santa Croce Camerina, in provincia di Ragusa. Due arresti.

Quelle carezze al cane non erano solo un segno d’affetto, ma anche un metodo per spacciare droga tentando di passare inosservati.

E' il racconto fatto agli investigatori della squadra Mobile di Ragusa, dopo l'ultimo sbarco al porto di Pozzallo, che hanno fermato cinque 'scafisti' di nazionalità egiziana.

Lui è un cittadino rumeno di 35 anni. Lei lo aveva lasciato perché secondo quanto dichiarato dalla donna e ricostruito dalla polizia faceva uso di alcool e per questo diventava molto aggressivo.

C’è un indagato per il tragico naufragio in cui sono morte centinaia di migranti. Si tratta di un sudanese di 29 anni fermato dalla polizia a Pozzallo assieme ad altri tre presunti scafisti, uno dei quali minorenne, accusati avere condotto altre imbarcazioni poi soccorse nel Canale di Sicilia.

Sono due i cadaveri sbarcati a Pozzallo e 99 i superstiti. I testimoni hanno raccontato agli investigatori di circa 25 compagni di viaggio annegati durante le fasi di soccorso.

Confezionavano le pasticche di ecstasy di colore verde e con l’icona di WhatsApp per incuriosire ed attrarre i clienti: due arresti.

Sei 'scafistiì fermati dopo l'ultimo sbarco a Pozzallo. Due erano gli addetti al comando del natante, due quelli che si occupavano della cambusa e due dei motori, uno di questi minore.

Durante il corso dell'inchiesta, denominata 'Reset' e coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia della Procura di Catania, la polizia di Stato ha anche sequestrato un arsenale.

I migranti hanno raccontato di aver attraversato i paesi del centro Africa per raggiungere il nord ed imbarcarsi per l’Italia con il solito sistema di chiamare i soccorsi non appena superate le acque territoriali libiche.

Secondo quanto ricostruito dalla polizia di Ragusa due scafisti senegalesi fermati si sono ‘arruolati’ tra le fila degli organizzatori libici per non pagare il viaggio o per poche centinaia di dollari.

La polizia ha accertato, come dato mai verificatosi a Pozzallo, che uno dei gommoni fosse condotto da due nigeriani che si sono alternati al timone ed alla bussola.

La Squadra Mobile di Ragusa ha già individuato 4 scafisti ed è sulle tracce degli equipaggi di altri due gommoni. A Pozzallo 481 migranti sbarcati, 230 in arrivo.

E’ accaduto, poco prima delle vacanze di Natale, in una scuola media di Modica. Le indagini della polizia sono state avviate dopo la denuncia di alcuni genitori allarmati per quanto accaduto ai loro figli.