Commercianti e cittadini costretti a pagare piccoli importi per non avere problemi. Somme di 5-10 euro al massimo 20, ma a scadenze ravvicinate anche infrasettimanali. E a chi non cede vengono fatte minacce e ritorsioni. Pizzo a tappeto a Canicattì (AG), avviate indagini.
E' stato disposto il carcere per 12 dei 16 fermati dalla Dda di Palermo nei confronti di boss, gregari e "colonnelli" di Cosa nostra finiti in manette il 20 luglio. Per quattro di loro la posizione è al vaglio del gip di Termini Imerese.
Emergono nuove intercettazioni dopo il blitz congiunto che ha portato l'altro ieri a 16 arresti a Ciaculli e Brancaccio, a Palermo. Anche la mafia risentì della crisi Covid19 e il lockdown del 2020 costrinse Cosa nostra a forzare le richieste di pizzo.
di
Redazione
le intercettazioni dell'operazione tra Brancaccio e Ciaculli
Scoperte 50 estorsioni, ma le vittime non si ribellano al racket a Brancaccio e Ciaculli. Addirittura un commerciante paga il pizzo e chiede al boss: "Non scrivere il mio nome sul libro mastro". La mafia continua a esercitare il controllo del territorio con le estorsioni a Palermo.
di
Redazione
l'appello di marco montoneri, testimone di giustizia
Parla il commerciante siracusano che vive in segreto dopo le sue denunce alla mafia. Chiede che le vittime del racket non siano lasciate da sole ma le invita a collaborare con le forze dell'ordine.
Le indagini sull'incendio al negozio di abbigliamento: non ci sarebbero legami con il rogo ad un ristorante di Ortigia. Nel mirino della polizia alcune persone con precedenti specifici che sono a piede libero.
Nuovo avvertimento ad un'attività commerciale questa notte, intorno alle 3, a Siracusa, poco dopo i festeggiamenti per la vittoria della nazionale italiana di calcio agli Europei. Il sindaco di Siracusa: "Linea dura contro la malavita".
Prende più quota l'ipotesi di un incendio doloso al ristorante Fratelli Burgio, ad Ortigia, il centro storico di Siracusa. Le fiamme si sono scatenate nella notte tra il 20 ed il 21 giugno, danneggiando in modo grave il locale.
di
Gaetano Scariolo
il coordinatore provinciale dell'associazione antiracket paolo caligiore
La bomba alla tabaccheria di via Piave, a Siracusa, ha fatto emergere il ritorno prepotente delle organizzazioni criminali che gestiscono il pizzo. Esiste uno sportello antiracket ma nessuno ci va come afferma il leader della lotta al pizzo nel Siracusano.
Scovata dagli agenti della Squadra mobile di Siracusa l'immagine di un uomo in sella ad uno scooter legato all'intimidazione al bar Viola in corso Matteotti. In merito alle indagini non è solo il pizzo la pista delle forze dell'ordine che hanno individuato altre tracce.
L'ombra del racket delle estorsioni dietro l'esplosione di una bomba carta contro un bar, situato in corso Matteotti, ad Ortigia, il centro storico di Siracusa. Danni anche alle palazzine vicine.
"Di fronte a questa realtà di male organizzato e strutturato - si legge nella nota pubblicata sul sito dell'Arcidiocesi di Palermo - bisogna uscire dai nostri recinti di sicurezza effimera ed impegnarci, insieme, in un rinnovato processo di liberazione, alla maniera di padre Pino Puglisi".
Parla l'imprenditore che con le sue denunce ha fatto scattare gli arresti dei carabinieri nell'operazione Teneo dei carabinieri. Sono stati arrestati i vertici del mandamento di San Lorenzo.
Parla l'imprenditore che con le sue denunce ha fatto scattare gli arresti dei carabinieri nell'operazione Teneo dei carabinieri. Sono stati arrestati i vertici del mandamento di San Lorenzo.
Si è riunito il Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica nei locali dell'Urban center di Siracusa per discutere della striscia di intimidazioni, con bombe ed incendi, a Siracusa. L'appello delle associazioni antiracket.
La deputazione nazionale e regionale del M5S ritiene che dietro questa catena di intimidazioni ai danni dei commercianti di Siracusa possa esserci una richiesta massiccia di soldi da parte del racket delle estorsioni.
Nuova intimidazione a Siracusa ed ancora una volta è esplosa una bomba. L'avvertimento è avvenuto questa notte in viale Santa Panagia, nella zona nord di Siracusa. L'ordigno rudimentale è scoppiato esplosa intorno alle 3.