Tramonta l’accordo tra il Movimento per l’Autonomia di Raffaele Lombardo e la Lega di Matteo Salvini nonostante le due forze politiche rimangano “unite” per la realizzazione del Ponte sullo Stretto.
Sono stati rievocati i momenti del primo accordo tra Mpa e Lega del 2006, il primo congresso regionale degli autonomisti presieduto a Catania da Calderoli, la legge sul federalismo fiscale del 2009
Salvini ha "ringraziato Schifani per l'impegno e la serietà con cui la Regione Siciliana ha condiviso l'urgenza e l'importanza del Ponte sullo Stretto" e "confermato al presidente pieno apprezzamento per il lavoro del governo regionale".
L'abbraccio con Lombardo può voler dire tanto... o forse nulla. Di certo su questo accordo è calato il gelo fra gli alleati di centrodestra. Ma la politica, si sa, è l'arte del trasformismo.
L’incontro, infatti, sarà anche l’occasione per presentare obiettivi e sinergie del nascente inter gruppo “Lega Salvini Premier -Movimento per l’Autonomia” all'Assemblea Regionale Siciliana"
Ad aprile la Corte di Appello del Tribunale di Catania, prima Sezione Civile aveva rigettato il ricorso al fallimento intentato dal Cda dell’azienda partecipata della Città metropolitana
di
Redazione
La prima della pellicola "1768 giorni". Ricavato in beneficenza
Dall'uscita dal carcere ai giorni nostri, passando per l'attività di volontariato in Burundi: questo è "1768 giorni", il docufilm sulla vita di Totò Cuffaro.
di
Pietro Minardi
Due le funzioni, una a Catania, l’altra a Grammichele
Celebrati in una Chiesa Santa Maria di Gesù di Catania completamente gremita i funerali della signora Maria Lirosi Lombardo, madre dell’ex presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo. Un secondo funerale è stato celebrato nella Chiesa dello Spirito Santo di Grammichele.
La Cassazione ha ritenuto inammissibile il ricorso presentato dalla Procura generale di Catania contro la sentenza di secondo grado. Le parole dell'ex governatore
La Cassazione ha giudicato inammissibile il ricorso della Procura generale di Catania contro la sentenza del 7 gennaio del 2022 che lo ha assolto mettendo la parole fine alla vicenda giudiziaria dell'ex governatore che ora si dice "amareggiato, non felice"