A ricordare il piccolo Loris sarà una struttura sportiva tensostatica, una palestra, realizzata dal Comune che gli sarà intitolata. Il risveglio del paese dopo la condanna di Veronica Panarello.

Molte bugie, tanti non ricordi, numerosi colpi di scena. A febbraio la donna ha iniziato ad accusare il suocero sostenendo che è stato lui ad uccidere Loris perché il bambino aveva scoperto la relazione sessuale tra la madre ed il nonno.

Potrebbe arrivare in giornata la verità processuale sulla morte del piccolo Loris di otto anni, trovato morto strozzato e ritrovato lo stesso giorno in un canalone di Santa Croce Camerina il 29 novembre del 2014.

E' di un morto e un ferito il bilancio di un incidente stradale avvenuto alle porte di Santa Croce Camerina, nel Ragusano.

L’extracomunitario è stato sorpreso dai militari del Nucleo Polizia Tributaria di Ragusa nella centralissima Via Caucana di Santa Croce Camerina.

L’uomo si è calato con una corda, ma avrebbe perso l’appoggio di un piede ed è finito in fondo al pozzo, tra i tubi metallici per l’acqua, facendo un volo di circa cinque metri.  

"Veronica Panarello aveva la capacità di intendere, ma non di volere". Parole dell'avvocato Francesco Villardita, appena uscito dall'udienza davanti al Gup Andrea Reale a Ragusa.

A Ragusa l'udienza del processo a Veronica Panarello, la donna accusata di avere ucciso il figlio Loris, di 8 anni, strangolandolo nella loro casa di Santa Croce Camerina, il 29 novembre del 2014 e poi di avere gettato il corpicino nel canalone di contrada Mulino Vecchio.

Li hanno pedinati e per ‘scovarli’ si sono nascosti tra gli alberi e la fitta vegetazione nelle campagne di Santa Croce Camerina, in provincia di Ragusa. Due arresti.

Sono le conclusioni dei periti incaricati dal Gup di Ragusa Andrea Reale di stilare la perizia sulla donna accusata di avere ucciso il figlio Loris Stival il 29 novembre del 2014, a Santa Croce Camerina.

Secondo alcune indiscrezioni, per i medici che l'anno esaminata, Veronica Panarello sarebbe perfettamente in grado di intendere e di volere.

E' stata rinviata al prossimo 20 giugno l'udienza del processo per la morte del piccolo Loris Stival, in attesa del deposito della perizia psichiatrica sulla madre Veronica Panarello, unica imputata.

Tragedia sfiorata ieri sera a Santa Croce Camerina. Una forte esplosione è avvenuta intorno alle 20 all'interno di un'abitazione nella frazione di Casuzze.

Gli inviati del programma televisivo 'Le Iene' hanno consegnato al sindaco di Santa Croce Camerina Franca Iurato un dossier con alcuni documenti che proverebbero l'abuso.

Il processo a carico di Veronica Panarello per l'omicidio del figlio Loris inizierà l'11 maggio. La donna ha ricostruito con gli psichiatri quanto accaduto nei nove giorni precedenti al delitto. Loris avrebbe scoperto lei e il suocero mentre si scambiavano effusioni.

Si recava settimanalmente a Santa Croce Camerina da due commercianti prelevando tutto ciò che avevano in cassa. Se non vi erano soldi aspettava fino a quando non entravano clienti, per poi prendere quanto da lui richiesto.

I militari del nucleo operativo e radiomobile della compagnia carabinieri di Ragusa hanno arrestato uno spacciatore di cocaina, sequestrando cinque grammi di droga e quasi diecimila euro in contanti.

Il nonno di Loris, Andrea Stival, è indagato per concorso in omicidio e occultamento di cadavere dopo la chiamata in correità della nuora Veronica Panarello.

Per il legale di Veronica Panarello, alla luce delle nuove dichiarazioni, rimane la scelta del rito abbreviato condizionato ad una perizia psichiatrica: "Ne attendiamo l’esito e continueremo con questa linea difensiva”.