Nell’ambito dell’attività volta al rintraccio di soggetti destinatari di provvedimenti restrittivi, la Polizia di Stato ha eseguito ordini di esecuzione per la carcerazione disposti dall’Autorità Giudiziaria

A conclusione delle indagini, avviate nel 2015, sono state denunciate altre persone, tra cui la fidanzata di uno dei sette (per spaccio) e i titolari di due centri di rottamazione e di raccolta di materiali metallici.

Indagini sono in corso per accertare la provenienza e le eventuali piazze di spaccio della sostanza stupefacente, che una volta immessa sul mercato avrebbe fruttato oltre 500mila euro.

Sequestrata anche l'erba che il 38enne aveva prelevato da un involucro più grande, inserita in un bicchiere di plastica e nascosto nel vano sella del motorino prima di essere fermato.

I militari hanno rinvenuto all’interno del vano contatori un cofanetto contenente 47 dosi per un totale di circa 16 grammi di cocaina e circa 3 grammi di marijuana. Il vano contatori era chiuso con l’utilizzo di una chiave con congegno magnetico artigianale.

Stamane l’arresto è stato convalidato e il tunisino condannato a 8 mesi di reclusione e al pagamento di euro 800 di multa.

In una stanza adibita a serra indoor sono stati trovati 3 vasi ed una lampada da 600 watt ed un trasformatore, mentre le 3 piante di marijuana (lunghe 110 cm, 100 cm e 30 cm) erano state spiantate e schiacciate tra la finestra e la persiana esterna.

A casa di Pietro Mannino, 26 anni, i carabinieri hanno rinvenuto 41 piante adulte di marijuana. Nella camera da letto e nel salone invece, cocaina pronta per essere venduta.

In un box-auto in uso al giovane e sito in via Principe di San Giuseppe i carabinieri hanno rinvenuto 250 grammi circa di hashish (sia in dosi che a panetti) e 91 grammi circa di marijuana, oltre a coltelli, forbici, bilancino di precisione e materiale per il confezionamento.

Nel corso del controllo e della perquisizione nella tasca interna del giubbotto sono state trovare le dosi di droga e una cospicua somma di denaro.

La Polizia di Stato ha arrestato per furto di energia elettrica Marco Terenna, 26enne palermitano, domiciliato in cortile Ecce Homo.

I panetti di hashish, 33 per l'esattezza, erano nascosti un una scala interna all'abitazione dei tre pluripregiudicati. Sono stati scoperti e rinvenuti da due cani antidroga. Arrestati una coppia di coniugi ed il cognato.