TORINO (ITALPRESS) – La Roma chiude con una vittoria il suo campionato e mette in ghiaccio la qualificazione alla prossima Europa League. A prescindere dall’esito della finale di Conference, la squadra di Mourinho è già certa della propria partecipazione grazie al 3-0 in casa del Torino nel segno di Abraham e Pellegrini. Un match giocato a ritmi blandi nella prima mezz’ora di gara, eccezion fatta per un colpo di testa di Kumbulla che sporca i guantoni di Berisha, che si salva con un bel riflesso. Incolpevole, invece, il portiere granata al minuto 33: Zima scivola, Abraham si ritrova a tu per tu con l’estremo difensore avversario e non sbaglia per l’1-0 dei giallorossi. E non è l’unico svarione della retroguardia del Toro nella prima frazione: Rodriguez sbaglia il retropassaggio, Abraham capisce tutto e si fa atterrare da Berisha, presentandosi poi sul dischetto e battendolo ancora una volta con una trasformazione centrale per il 2-0 al 42′. Juric prova a dare la scossa con tre cambi a inizio ripresa (dentro Buongiorno, Seck e Pjaca), ma i rifornimenti per Belotti restano pochi.
Il ‘Gallò ci prova dunque con uno stacco di testa su corner ma non centra lo specchio della porta difesa da Rui Patricio (pronto invece sulla velenosa conclusione di Pobega). E’ di fatto l’unico squillo del numero 9 granata, sostituito da Pellegri al 68′: l’Olimpico Grande Torino gli dedica dei cori, Belotti ricambia gli applausi e non lascia indizi a proposito del suo imminente futuro. Nell’ultimo quarto d’ora, Mou gioca anche la carta Zaniolo che si rivela subito vincente: guizzo su Buongiorno, costretto alle cattive in area e a concedere un nuovo rigore, questa volta concretizzato da capitan Pellegrini al 78′. Un gol che anticipa di fatto i titoli di coda sulla stagione del Toro, chiusa a quota 50, e che lancia la Roma di Mourinho nel migliore dei modi verso la finale di Tirana.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).
Il ‘Gallò ci prova dunque con uno stacco di testa su corner ma non centra lo specchio della porta difesa da Rui Patricio (pronto invece sulla velenosa conclusione di Pobega). E’ di fatto l’unico squillo del numero 9 granata, sostituito da Pellegri al 68′: l’Olimpico Grande Torino gli dedica dei cori, Belotti ricambia gli applausi e non lascia indizi a proposito del suo imminente futuro. Nell’ultimo quarto d’ora, Mou gioca anche la carta Zaniolo che si rivela subito vincente: guizzo su Buongiorno, costretto alle cattive in area e a concedere un nuovo rigore, questa volta concretizzato da capitan Pellegrini al 78′. Un gol che anticipa di fatto i titoli di coda sulla stagione del Toro, chiusa a quota 50, e che lancia la Roma di Mourinho nel migliore dei modi verso la finale di Tirana.
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