Un rave party in allestimento all’interno di un’azienda agricola. E’ quello che hanno scoperto i carabinieri a Trapani, nella frazione di Fulgatore. Ad essere stata prescelta come sede di quella che appariva come l’organizzazione di una serata danzante un’azienda agricola oramai abbandonata. Al loro arrivo i militari hanno scoperto un locale allestito di tutto punto con attrezzature che davano poco spazio ad ogni tipo di ipotesi: lì dentro si sta pensando di realizzare una discoteca.

Le accuse

Due le persone denunciate di 42 e 43, accusate di aver organizzato una festa abusiva all’interno di un’azienda agricola in disuso. Durante i servizi di controllo mirati a prevenire l’organizzazione di rave party e feste abusive i carabinieri della sezione radiomobile e della stazione di Fulgatore hanno sorpreso i due soggetti intenti ad allestire i locali.

Cosa è stato trovato

Dentro il locale sono stati trovati casse acustiche, luci e consolle presumibilmente per dare luogo e svolgimento ad una serata danzante. I due sono stati denunciati per invasione di terreni o edifici e apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo o trattenimento in concorso. Le indagini degli inquirenti proseguono al fine di raccogliere ulteriori riscontri investigativi.

L’anno scorso altra scoperta

Sempre nel trapanese nel maggio scorso vi fu un’altra simile operazione, I carabinieri della stazione di Locogrande denunciarono 67 persone per aver partecipato a un rave party non autorizzato il 26 luglio dell’anno precedente. I carabinieri della compagnia di Trapani erano intervenuti in una cava dismessa in località Kinisia nella frazione di Rilievo dove era stato segnalato un rave party. Le attività immediatamente attuate avevano permesso di identificare e denunciare ben 103 persone. Nel corso dei successivi accertamenti, i carabinieri della locale stazione hanno individuato due persone ritenute promotrici della manifestazione: S.R., 21 anni, residente a Catania, e C.A., 35 anni, palermitano, accusati dei reati di apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo, invasione di terreni e disturbo delle occupazioni e del riposo delle persone, in concorso tra loro. Nello stesso ambito d’indagine, sono state individuate e denunciate ulteriori 65 persone per aver preso parte alla manifestazione non autorizzata che portano a 168 il numero di partecipanti accusati del reato d’invasione di terreni e disturbo delle occupazioni e del riposo delle persone.

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