I Carabinieri  di Marsala (TP) e i militari della Compagnia d’Intervento Operativo del XII Reggimento Sicilia hanno eseguito una vasta operazione di controllo nelle palazzine del quartiere popolare marsalese Amabilina. Presenti anche i tecnici della società distributrice di energia elettrica. In seguito ai controlli e alla denunce è stato accertato un danno economico stimato di oltre 250 mila euro. 

Scoperti 21 allacci abusivi alla rete

I militari hanno passato al setaccio le case popolari e le pertinenze degli agglomerati principali del quartiere allo scopo di verificare la regolarità delle forniture di energia elettrica. In tutto sono stati accertati 21 allacci abusivi che servivano altrettanti alloggi, garage e addirittura ascensori condominiali.

Intera palazzina allacciata

In particolare i militari ed il personale tecnico hanno scoperto in un’intercapedine un cavidotto da cui erano stati direttamente derivati gli allacci abusivi che alimentavano gli appartamenti di un’intera palazzina, così raggirando i contatori che, sebbene regolarmente attivi, registravano esigui consumi di energia. Alcuni utenti durante il controllo hanno prodotto fatture recanti importi di poche decine di euro, certamente non commisurati al consumo medio di una famiglia.

Il trucco per non pagare la luce

Il “trucco” è stato smascherato dal personale tecnico che a seguito dell’accesso negli alloggi popolari ha accertato l’assorbimento di energia elettrica anche dopo aver staccato il contatore. In altri casi, invece, alcuni nuclei famigliari risultavano aver disattivato e quindi cessato la fornitura di energia elettrica da oltre sei anni, continuando però ad alimentare le utenze domestiche. 

Scattano 18 denunce

Al termine dei controlli sono risultate 18 le persone denunciate dai Carabinieri alla Procura della Repubblica di Marsala, per furto aggravato e continuato di energia elettrica. Secondo le stime della società fornitrice, l’energia elettrica illegalmente sottratta ammonterebbe a circa un GigaWh per un danno economico complessivo che si aggira intorno a 250.000 euro.