Una piantagione di droga indoor è stata scoperta dai carabinieri a Marsala, dotata di un sofisticato e moderno impianto di irrigazione attivabile a distanza tramite telefono cellulare. C’è anche questo all’interno di una complessiva operazione antidroga portata avanti dai carabinieri nel territorio marsalese nello scorso fine settimana. In totale sono state 5 le denunce, non solo per droga ma anche per altri reati, e due le segnalazioni alla prefettura di Trapani.

L’attività

Nel corso del fine settimana appena trascorso i carabinieri della compagnia di Marsala, con il supporto dei colleghi della compagnia di intervento operativo del XII reggimento carabinieri Sicilia, hanno condotto un articolato servizio di controllo straordinario del territorio finalizzato al contrasto dello spaccio di droga nella movida del centro storico. Le accuse nei confronti delle persone denunciate sono, a vario titolo, di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e inottemperanza alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale.

Le perquisizioni

In particolare, le molteplici perquisizioni condotte nei confronti di persone già conosciute come assuntori o con precedenti specifici, hanno permesso di denunciare 4 persone tutte di Marsala, tra i 20 e i 62 anni. Nel corso dell’attività sono state complessivamente sequestrati 33 grammi di hashish, 130 grammi di marijuana e, in un appartamento del centro storico, una piccola serra composta da 10 piante del tipo cannabis, nonché materiale per la coltivazione tra cui lampade alogene e un modernissimo sistema di irrigazione attivabile a distanza tramite smartphone.

Le segnalazioni

Nello stesso contesto operativo, 2 persone sono state segnalate alla prefettura di Trapani quali assuntori non terapeutici in quanto trovati in possesso di modiche quantità di marijuana e hashish. Nel proseguo del servizio, un 36enne è stato sorpreso fuori dalla propria abitazione in orario non consentito dalle prescrizione imposte dalla misura della sorveglianza speciale, cui è sottoposto. Le indagini degli inquirenti proseguono al fine di raccogliere ulteriori riscontri investigativi.

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