Non solo il furto di energia elettrica ma in alcuni casi anche l’occupazione abusiva della casa popolare. E’ lo spaccato emerso nell’ambito dei controlli realizzati dai carabinieri nella zona di Mazara del Vallo, nel Trapanese. L’attività della compagnia di Mazara del Vallo ha riscontrato il supporto dei colleghi del 12° reggimento Sicilia. Una sinergia che ha portato alla denuncia complessivamente di 9 persone anche per altri reati.

I controlli alle case popolari

Cinque soggetti, tre uomini e due donne, sono stati denunciati per furto di energia elettrica. In seguito ad un controllo, con la presenza di tecnici specializzati, è stato appurato che avrebbero creato un allaccio diretto e abusivo alla rete pubblica. Due di loro sono stati denunciati anche per occupazione abusiva di appartamento popolare.

Lo spaccio

Un castelvetranese di 20 anni è stato invece denunciato per spaccio di stupefacenti. E’ stato sorpreso in possesso di involucri contenenti hashish e marijuana, pronti per essere ceduti. E’ stata quindi estesa la perquisizione al suo domicilio dove è stata rinvenuta altra droga già suddivisa in dosi, tutta sequestrata per un peso complessivo di circa 40 grammi.

Danneggiamento e armi

Altri due mazaresi, con precedenti di polizia, sono stati denunciati per sottrazione o danneggiamento di cose poste sotto sequestro. Secondo quanto appurato dai carabinieri avrebbero denunciato il furto del ciclomotore che invece avevano venduto. Il veicolo era però sotto sequestro dal 2019. Infine un soggetto tunisino residente a Salemi è stato denunciato per porto illegale di armi od oggetti atti ad offendere. E’ stato trovato in possesso di un coltello a serramanico di genere vietato.

L’arresto per evasione

Altra operazione sempre nel Trapanese ha riguardato invece in queste ore il territorio di Partanna. Un uomo da 24 ore oramai era evaso dai domiciliari ed è stato trovato tranquillamente a spasso in una strada statale. I carabinieri lo hanno rintracciato e arrestato, rimettendolo nuovamente ai domiciliari. Protagonista un 41enne, di origini brasiliane. Doveva essere in un paese della provincia Agrigentina e invece si trovava da tutt’altra parte.

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