Prima il furto di un’auto poi la rapina ad un anziano. E’ la “notte brava” di due giovane entrambi arrestati dai carabinieri della stazione di Trapani. Nei confronti dei due 25enni, entrambi trapanesi, eseguita un’ordinanza cautelare con l’accusa di rapina aggravata in concorso. I due, dopo avere rubato una vettura, avrebbero rapinato un anziano.
La minaccia con un coltello
La vittima minacciata con un coltello. I rapinatori sapevano che aveva prelevato 300 euro dal Postamat in via Piersanti Mattarella. Grazie alle immagini dei sistemi di videosorveglianza si è ricostruita la rapina e la fuga a bordo della vettura rubata. I due sono ai domiciliari.
Altro arresto per rapina
Nelle ultime ore è arrivato un altro arrestato per rapina nel Trapanese. A conclusione di un’indagine lampo i carabinieri di Mazara del Vallo hanno arrestato un giovane di 25 anni. E’ accusato di rapina in abitazione ai danni di un anziano. La stessa vittima ha anche reagito ed è stata ferita. Si è sfiorata la tragedia per un bottino di appena 50 euro. Un pensionato di 88 anni si è alzato nel cuore della notte sentendo rumori in casa. In cucina si è trovato davanti al rapinatore che stava rovistando tra i cassetti. Il 25enne lo ha minacciato con un coltello da cucina, chiedendo soldi e oggetti preziosi. L’anziano ha reagito e l’aggressore lo ha ferito alle mani e al volto e scappando dopo avergli rubato 50 euro dal portafoglio. Chiamati i carabinieri l’anziano ha fornito una dettagliata descrizione dell’aggressore. Il giovane è stato arrestato e portato nel carcere di Trapani.
L’arresto nel Nisseno
Spesso gli anziani sono vittime di rapine, come raccontato le cronache siciliane. Recentemente una donna arrestata nel Nisseno, ha messo a segno un furto in casa di un anziano e poi ha cercato anche di estorcergli dei soldi. All’indagata applicata la misura degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. Le accuse nei suoi confronti sono di furto in abitazione, tentata rapina ed estorsione ai danni di un anziano, residente a Caltanissetta. La polizia è riuscita a ricostruire tutti i dettagli ed i contorni della vicenda, raccogliendo delle prove di colpevolezza.
La Procura della Repubblica di Caltanissetta ha valutato i gravi indizi di colpevolezza raccolti dalla polizia di Stato ha richiesto. Ed infatti ha ottenuto dal giudice per le indagini preliminari l’applicazione di una misura cautelare nei confronti dell’indagata. La donna è stata trasferita in carcere in attesa di essere accompagnata nel suo domicilio con controllo a distanza con braccialetto elettronico.




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