Per tentativo di omicidio, rapina aggravata ed evasione dagli arresti domiciliari, il gup del Tribunale di Marsala Annalisa Amato ha rinviato a giudizio Vincenzo Piero Li Vigni, di 20 anni. Il giovane, in carcere dal 17 giugno 2023, nella notte tra il 14 e il 15 giugno dello scorso anno, insieme ad un minore per cui procede la Procura dei minorenni di Palermo, avrebbe aggredito un disabile di 32 anni, mentre era davanti ad un distributore automatico di sigarette in contrada Cuore di Gesù, nella periferia di Marsala. Il processo a Li Vigni inizierà, davanti il Tribunale di Marsala, il prossimo 12 marzo. I carabinieri hanno identificato i due grazie alle immagini di una telecamera di sorveglianza che ha ripreso la scena dell’aggressione.

L’ipotesi

Le ipotesi di reato di tentativo di omicidio e rapina in concorso (uno dei due si è impossessato della chiave di accensione dell’auto della vittima per non consentirne la fuga, lasciandola poi a terra) sono aggravate dai “futili motivi e dall’aver agito con crudeltà”. La vittima fu ripetutamente colpita con calci e pugni, anche dopo essere finita a terra. Gli aggressori spiegarono, poi, di avere sbagliato persona. Volevano punire un uomo che avrebbe molestato la sorella di uno dei due e il loro obiettivo aveva un’auto simile a quella della persona incontrata quella notte. Oltre alla vittima, si è costituito parte civile anche il Comune di Marsala.

La condanna per il tentativo omicidio alla Kalsa

Il gup Rosario Di Gioia ha condannato un ivoriano di 23 anni Kader Doumbia a 6 anni e 8 mesi di carcere per avere accoltellato alla Kalsa a Palermo un agente di Polizia. La procura aveva chiesto una condanna a 18 anni. Il giudice ha accolto le tesi dell’avvocato Loredana Mancino che ha difeso l’ivoriano che ha sostenuto che non si è trattato di un tentato omicidio, ma solo di lesioni gravi.

Doumbia, 23 anni, quella mattina, dopo aver colpito il poliziotto e il passante, entrambi di 41 anni, era scappato, ma era stato rapidamente circondato, disarmato e arrestato al Foro Italico. I due feriti erano stati invece ricoverati in gravi condizioni al Civico e al Buccheri La Ferla. L’agente di polizia qualche giorno prima aveva arrestato l’ivoriano che pensò di vendicarsi raggiungendo il poliziotto libero dal servizio sotto casa e accoltellarlo.

Articoli correlati