Si è svolto l’incontro al Mimit per analizzare e verificare lo stato di avanzamento sul piano di riallocazione occupazionale dei lavoratori Almaviva

I sindacati Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom analizzeranno gli aspetti della vertenza e presenteranno le loro richieste per non abbandonare al proprio destino chi rischia il posto di lavoro

Palermo 13 maggio 2024 – Ai circa 400 lavoratrici e lavoratori siciliani, ancora in organico in Almaviva, in cassa integrazione straordinaria a zero ore dal 1° gennaio corso, illusi dal […]

Nella mattinata di martedì 12 marzo il Sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Claudio Durigon, commissario della Lega in Sicilia, ha incontrato a Palermo presso l’Unione Territoriale […]

"Il Governo nazionale sembra sottovalutare la vicenda". E' questo il commento dell'assessore regionale alle Attività Produttive Edy Tamajo sulla vertenza Almaviva. Più duro Inzerillo: "Governo ha abbandonato 700 famiglie siciliane"

L'assessore alle Attività Produttive della Regione siciliana, Edy Tamajo parla della vicenda relativa ai lavoratori – 700 in totale – in cassa integrazione a zero ore "In previsione della scadenza del 31 dicembre, dell’ammortizzatore sociale, al governo di Roma, chiedo delle risposte immediate e certe"

“È una buona notizia da parte de ministero del Made in Italy, quella di rendere strutturale il numero di pubblica utilità che impiegherebbe una parte dei lavoratori. Ma non è la soluzione che può dare la giusta dignità ai lavoratori Almaviva”. Lo ha detto Edy Tamajo assessore regionale alle Attività produttive dopo la riunione al ministero

Monta la protesta dei lavoratori Almaviva. I sindacati annunciano sit-in di protesta di fronte alle prefetture di Palermo (in via Cavour 6) e Catania (via Etnea 55). Dalle 10 alle 14.

Sarebbe pronta la norma prevista per garantire la continuità del servizio per i lavoratori di Almaviva Contact, secondo quanto si apprende da fonti vicine al ministero delle Imprese e del made in Italy

Tra i vari argomenti affrontati, si è discusso del prolungamento degli ammortizzatori sociali oltre la scadenza del 28 febbraio, di incentivi all’esodo e dell'assorbimento dei lavoratori da parte di altre aziende.  

L'incontro si è tenuto oggi al ministero delle Imprese e del Made in Italy sulla situazione. Gli assessori regionali al Lavoro, Nuccia Albano, e alle Attività produttive, Edy Tamajo parlano di incontro positivo e di attenzione da parte del Mimit verso la questione. Le parti sociali sollecitano però soluzioni concrete per i lavoratori coinvolti.

Si pensa ad un’apposita norma per prorogare il servizio 1500 di un anno. Poi il rinnovo della commessa su base triennale

La senatrice Dolores Bevilacqua e il deputato regionale Adriano Varrica hanno depositato atti parlamentari per sollecitare l'immediata convocazione di un tavolo istituzionale

"Le proposte avanzate da Ita e Covisian non garantirebbero la continuità occupazionale di tutti i lavoratori attuali", affermano fonti sindacali

Le lavoratrici e i lavoratori di Covisian e Almaviva, impiegati nella commessa Ita, occupano il tetto dello stabile che ospita il call center Almaviva e la Corte dei Conti

Musumeci scrive una lettera dopo aver ricevuto a Palazzo Orléans una rappresentanza dei 534 lavoratori Covisian e Almaviva

Intanto arrivano rassicurazioni per i lavoratori del call center Almaviva di Palermo per cui il futuro lavorativo è di nuovo a rischio. Il 20 aprile alle ore 12 sarà convocato il tavolo ministeriale

Dopo 10 incontri presso la sede del ministero del Lavoro è stata raggiunta una intesa che garantisce continuità occupazionale ai 543 lavoratori (37 su Rende, 506 su Palermo) che hanno operato fino allo scorso 15 ottobre sui servizi di assistenza alla clientela di Alitalia.

Volantinaggio questa mattina dei lavoratori Almaviva a Palermo nell’aeroporto Falcone Borsellino di Palermo. I dipendenti sono alle prese con una dura vertenza per il mantenimento di circa 620 posti del call center che ha perso la commessa Alitalia.

La proposta avanzata da Covisian prevede "tempi di assorbimento troppo lunghi, riduzioni orarie e penalizzazioni economiche inaccettabili" per i lavoratori, oltre all'utilizzo dell'ammortizzatore sociale, non è stata ritenuta accettabile dalle organizzazioni sindacali.