In spiaggia arriva la tartaruga per deporre le uova ma a causa della folla di curiosi, cambia idea e va via. Ieri sera una grossa tartaruga caretta caretta è arrivata dal mare per deporre le sue uova, lungo la spiaggia del Viale delle Dune, ad Agrigento. “Purtroppo ha scelto la spiaggia sbagliata”, dicono i volontari di Mareamico Agrigento.

Dopo tre ore di travaglio e ben cinque buche scavate è andata via senza deporre alcun uovo. “Questo perchè – sostengono gli attivisti dell’associazione ambientalista – la spiaggia è stata invasa da curiosi che in centinaia sono accorsi in zona disturbandola, durante l’operazione”. Tra schiamazzi, flash e l’improvvido arrivo di un cane, la tartaruga è dovuta andare via. Tutto ciò nonostante la presenza dei volontari di Mareamico, del WWF, dei carabinieri e degli uomini della Capitaneria di porto. “Speriamo che nella notte abbia trovato una spiaggia più tranquilla ed abbia deposto le sue uova”, continua Mareamico.

Sono sempre più frequenti le deposizioni di uova di questa particolare specie di tartaruga marina protetta dalle leggi nazionali e comunitarie.  Una tartaruga marina del genere Caretta caretta nei gioeni scorsi ha depositato le uova presso l’arenile di Alcamo marina (Tp) in località Battigia. Il nido adesso è presidiato e sorvegliato da un gruppo volontari sotto la supervisione del WWF Sicilia Nord Occidentale, competente per territorio. La scoperta è stata fatta nella nottata tra sabato e domenica, facendo poi intervenire Guardia Costiera e Polizia municipale alcamese, per recintare opportunamente e sorvegliare la piccola area in cui la sabbia custodisce le uova e che adesso è, quindi, interdetta con transenne protettive.

Intanto in Sicilia nasce il primo network regionale per la salvaguardia delle tartarughe marine che permetterà uniformità di procedure, rapidità ed efficacia degli interventi di recupero e professionalità sanitarie di eccellenza. Il network sarà un valore aggiunto per la salvaguardia del mare e delle coste.

Con provvedimento della Regione Siciliana sono stati autorizzati altri due centri di primo soccorso per la tutela delle tartarughe marine presso le sedi dell’Izs Sicilia di Catania e Ragusa. Con Palermo, sede del Centro di referenza Nazionale, Lampedusa e Linosa, e in collaborazione con l’Area Marina Protetta delle Egadi, si consolida il ruolo dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia quale riferimento nazionale e regionale per la tutela della biodiversità e della natura.