Ancora sbarchi di migranti nell’Agrigentino e nonostante i trasferimenti degli ultimi giorni l’hotspot continua ad essere perennemente in emergenza. Diciotto tunisini sono stati rintracciati stanotte a Lampedusa dai carabinieri, intervenuti a Cala Creta dopo aver raccolto una segnalazione telefonica. E’ stata trovata l’imbarcazione salpata da Mahadia.
Necessario un ricovero
Uno dei 18 migranti è stato accompagnato in ambulanza al poliambulatorio dell’isola. All’hotspot di contrada Imbriacola, dove è stato portato anche questo gruppo, vi sono al momento 615 persone a fronte di 350 posti disponibili.
Ieri la visita di Salvini
Appena ieri il leader della Lega ed ex ministro Matteo Salvini si era recato a Lampedusa ed aveva parlato di questa emergenza e delle condizioni dell’hotspot che scoppia continuamente di ospiti. “Se in una stanza da tre persone ne metti dentro trenta è un problema enorme” aveva detto a margine della visita proprio all’hotspot. Salvini ha sostenuto che un paese civile deve offrire degna accoglienza a chi la merita e non lasciare le persone ammassate per terra sui materassi a 40 gradi: “Dobbiamo concentrare i nostri aiuti su chi ha davvero bisogno e non spalancare le porte dell’Italia a migliaia di clandestini che non scappano da nessuna guerra”.
I trasferimenti
L’altro ieri hanno lasciato l’isola, con i traghetti di linea e la nave Diciotti della guardia costiera, 871 ospiti dell’hotspot. A scortarli due squadre di carabinieri. Sempre in mattinata, altri 50 migranti verranno trasferiti a Pozzallo con una motovedetta della guardia di finanza e altri 50 ad Agrigento, su motovedetta della guardia costiera. La nave Diciotti, salpata nel cuore della notte con circa 800 profughi, è intanto arrivata a Porto Empedocle.
Rimozione barchini dal porto di Lampedusa
Intanto sempre ieri era in corso, con una grossa autogru, la rimozione dei barchini, utilizzati dai migranti per arrivare fino a Lampedusa, dal molo Favarolo. Le imbarcazioni sono state caricate su un camion che le ha trasferite lontano dallo specchio d’acqua del porto. Si tratta di un’operazione di pulizia anche in vista di nuovi approdi.
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