Altre sei imbarcazioni, con un totale di 245 migranti, sono state intercettate nel giro di poche ore nelle acque antistanti Lampedusa nell’Agrigentino. Sui barchini – soccorsi dalle motovedette della capitaneria e della guardia di finanza – c’erano da un minimo di 20 persone ad un massimo di 66. Fra gli arrivati, complessivamente anche 44 donne e 35 minori, quattro dei quali non accompagnati.

Anche i sei nuovi gruppi sono stati portati all’hotspot di contrada Imbriacola dove si è arrivati, nel giro di 24 ore, a 404 ospiti a fronte dei 250 posti disponibili.

Un’altra imbarcazione – l’undicesima da ieri sera – è appena giunta con 27 immigrati a bordo. Non si fermano i soccorsi operati dalle motovedette delle Fiamme gialle e della Guardia costiera. Anche quest’ultimo gruppo, di profughi dopo un primo triage sanitario, verrà portato all’hotspot dove gli ospiti arriveranno a 431 in totale. Appena 24 ore fa, c’erano soltanto due persone.

In mattinata altri tre sbarchi

Nelle ore scorse erano giunti altri 123 i migranti con tre diversi barchini, fra la notte scorsa e l’alba. A rintracciare le imbarcazioni sono state le motovedette della guardia costiera. I militari hanno prima bloccato, a circa 30 miglia dall’isola, un natante con 29 subsahariani, fra cui 11 donne e 2 bambini.

Poi, a due miglia dalla costa, sono stati rintracciati altri 65 immigrati. Infine è stato agganciato un barchino con altre 29 persone, fra cui 12 donne e 4 minorenni. I tre diversi gruppi sono stati portati all’hotspot di contrada Imbriacola.

Bimba nata a Lampedusa

In mattinata, alle 11.40, è nata al Poliambulatorio dell’Asp di Palermo a Lampedusa una bimba partorita dalla mamma che era sbarcata ieri. La donna ha voluto dare alla sua bambina il nome Roberta, cioè lo stesso di uno dei medici che l’ha assistita durante il parto. Pesa 1,5 kg e gode di ottima salute la piccola venuta alla luce questa mattina nei locali del presidio sanitario di contrada Grecale nella maggiore delle isole Pelagie.

La mamma, 30 anni, originaria della Costa d’Avorio, era sbarcata ieri a Lampedusa insieme al figlio e ad una sorella. Trasferita all’Hot Spot di contrada Imbriacola, questa mattina ha avuto le doglie ed è stata subito trasportata in ambulanza al Poliambulatorio dell’Asp dove i medici della continuità assistenziale hanno constatato la “rottura delle membrane” e la necessità di intervenire immediatamente.

I medici Carmine Palmeri e Roberta Rubino, coadiuvati dall’infermiere Salvatore Settecase, hanno assistito la donna in tutte le fasi del parto naturale. Alle 11.40, come detto, è venuta alla luce la piccola Roberta.

Prima la bimba in culla termica, e poi la mamma, sono state trasferite in elicottero in Ospedale ad Agrigento per il normale decorso post partum.

“Ancora una volta lo straordinario personale dell’Asp di Palermo in servizio a Lampedusa ha dato prova di grande professionalità e dedizione al lavoro – ha sottolineato il direttore generale dell’azienda sanitaria del capoluogo, Daniela Faraoni – siamo felici del lieto evento e porgiamo tutti quanti i migliori auguri a mamma e piccola. La Direzione aziendale ringrazia i professionisti intervenuti, Carmine Palmeri, Roberta Rubino e Salvatore Settecase che, insieme al direttore del distretto, Pippo Noto, hanno saputo interpretare al meglio lo spirito di servizio che contraddistingue gli operatori della sanità pronti ad intervenire in qualsiasi situazione per garantire il diritto alla salute, senza mai tirarsi indietro o valutare opportunità e pericoli, ma solo con lo spirito eccezionale di servizio provvidenziale di cui sono dotati”.