• Il San Giacomo d’Altopasso a Licata ed il Barone Lombardo di Canicattì saranno potenziati
  • La risoluzione è stata approvata all’unanimità dalla commissione Salute dell’Ars
  • Ed impegna il governo regionale a garantire il potenziamento dei due presidi ospedalieri

Due ospedali dell’Agrigentino saranno potenziati. Arriva il sì della commissione Salute dell’Assemblea regionale Siciliana. L’approvazione è stata unanime e riguarda gli ospedali San Giacomo d’Altopasso di Licata ed il Barone Lombardo di Canicattì.

La risoluzione impegna il governo regionale a garantire il potenziamento dei due presidi ospedalieri. Ne danno notizia in una nota la presidente e il vicepresidente della commissione Salute dell’Ars Margherita La Rocca Ruvolo e Carmelo Pullara.

Cosa prevede la risoluzione

In particolare, l’assessorato regionale per la Salute dovrà, impartendo i relativi indirizzi all’Asp di Agrigento, adottare tutte le misure idonee, si legge nella risoluzione, “a garantire la piena copertura delle piante organiche mediante il celere svolgimento delle procedure concorsuali a tempo indeterminato per i posti vacanti; prevedere, nelle more dell’effettuazione delle superiori procedure concorsuali, l’adozione di un efficace turnazione dipartimentale, stabilendo, peraltro, che la corresponsione di prestazioni aggiuntive non abbia luogo in caso di mancata adesione agli ordini di servizio”.

Anche l’attuazione del progetto “Il parto con il sorriso”

Ed inoltre a “garantire la necessaria copertura assistenziale, nel rispetto delle disposizioni vigenti, anche prevedendo ed autorizzando la corresponsione di meccanismi incentivanti; garantire la piena operatività della sala gessi e dell’astanteria e l’attuazione del progetto ‘Il parto con il sorriso’ nel Presidio di Licata”.

Interessata la Breast Unit

Ed anche ad “Accelerare i processi di definizione e attuazione delle convenzioni con altre aziende ospedaliere al fine del supporto all’attività assistenziale dei superiori presidi; a garantire il potenziamento della Breast Unit del Presidio di Canicattì”.

L’atto d’indirizzo porta la firma dei deputati Margherita La Rocca Ruvolo, Carmelo Pullara, Francesco Cappello, Giuseppe Arancio, Giorgio Pasqua, Salvatore Siragusa.