L’ospedale di Ribera non verrà chiuso anzi verrà potenziato.

“Grazie alle nostre sollecitazioni l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza ha preso l’impegno di sospendere la chiusura dell’ospedale di Ribera. Abbiamo condotto una battaglia di civiltà che ha dato voce ai cittadini, ai sindaci e alle istituzioni non solo per scongiurare la chiusura dell’ospedale di Ribera ma soprattutto per potenziarlo facendolo diventare un centro COVID. Siamo felicissimi del risultato, ma adesso vigileremo sugli impegni dell’assessore sino a quando il termine di chiusura del pronto soccorso, così come stabilito dalla rete ospedaliera vigente, non verrà sospeso o addirittura cancellato del tutto”. A dichiararlo è il deputato regionale del Movimento 5 Stelle Giovanni Di Caro che con i sindaci i cittadini e i comitati, ha incalzato l’assessore regionale Razza a scongiurare la chiusura del pronto soccorso dell’Ospedale Fratelli Parlapiano e ad attivare il reparto COVID utile per tutto il territorio agrigentino.

“Il dato macroscopico e più assurdo – spiega Giovanni Di Caro – è che sino ad oggi il reparto malattie infettive non fosse mai stato operativo in provincia di Agrigento. Dopo 15 anni finalmente la Unità Operativa Complessa viene attivata e sarà avviata proprio a Ribera dentro un sistema che lo renderebbe polo di riferimento per le malattie infettive in generale”- conclude Di Caro.

“Ringrazio l’ Assessore alla Sanità, Ruggero Razza, per lo sforzo profuso nell’utilizzo dei fondi del Decreto Rilancio per investimenti destinati a rendere il” Fratelli Parlapiano” di Ribera Covid- H, e per aver previsto nello stesso nosocomio di Ribera, l’allocazione del reparto “Unità complessa di malattie infettive”, previsto in pianta organica ma di cui la provincia di Agrigento è ancora carente. Adesso, finalmente, il Fratelli Parlapiano avrà una offerta sanitaria maggiore e più coerente con le richieste del territorio ” Così l’onorevole Savarino e prosegue: “Sul mantenimento del pronto soccorso, invece, si è aperto un tavolo romano per modificare il decreto Balduzzi che allo stato attuale ne imporrebbe la chiusura. Nelle more del tavolo Nazionale, verrà sospeso il timing, cioè la procedura, per la chiusura del pronto soccorso. Sono certa che anche i deputati Nazionali del Territorio, supporteranno gli sforzi del governo Regionale e peroreranno la causa del pronto soccorso di Ribera sui tavoli romani”.