“A Gela dal 29 dicembre in poi si è registrata una crescita dei casi di positivi al covid a ritmi davvero preoccupanti”. Lo dice il sindaco di Gela Lucio Greco che si è confrontato questa mattina in videoconferenza con i vertici dell’Asp di Caltanissetta, insieme agli assessori alla Salute, Nadia Gnoffo, e all’Istruzione, Cristian Malluzzo, sulla riapertura delle scuole.
“Eccoli i risultati del mancato rispetto delle regole anticontagio e degli assembramenti dei giorni di festa. In tanti si sono riuniti in casa – afferma il Sindaco – hanno pranzato e cenato insieme, giocato a carte come se nulla fosse, e dai 294 positivi del 29 dicembre siamo passati ai 597 di oggi: 300 in più.
Il tasso RT è sotto 1 e non ci sono, ad oggi, i numeri per chiedere che venga proclamata la zona rossa. Di conseguenza, ancora una volta ci troviamo di fronte ad una situazione in cui i bambini potrebbero pagare le conseguenze dei comportamenti errati degli adulti”.
In base a quanto emerso dalla riunione, non ci sono le premesse per il rinvio dell’apertura delle scuole. Come espressamente detto dai rappresentanti dell’Azienda Sanitaria, “le scuole non sono il problema, il problema è fuori dalle scuole e non imputabile alle lezioni in presenza, anche perché gli istituti sono chiusi da 3 settimane”.
Per il momento, dunque, resta confermata l’apertura delle scuole dell’infanzia, delle elementari e delle medie da domani. “Domani si rientra a scuola, così come previsto in tutta la Sicilia, ma in mattinata ci sarà un nuovo confronto con la Prefettura e stabiliremo il da farsi, perché siamo molto preoccupati e non vogliamo aprire domani per chiudere tra una settimana”, dice Greco.
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