Condanne definitiva per rapina e lesioni personali nei confronti di tre persone nel Nisseno. Sono state arrestate dalla polizia di Stato perché devono scontare 3 anni e 6 mesi di reclusione. Una quarta persona è stata arrestata in quanto condannata a scontare 7 mesi di reclusione per atti persecutori. Ad eseguire gli arresti i poliziotti del commissariato di pubblica sicurezza di Gela. In totale quindi quattro ordini di carcerazione emessi dall’autorità giudiziaria per pene definitive.

Rapina e lesioni

Per la condanna relativa a rapina e lesioni ad essere arrestati in tre, zio e due fratelli gelesi. Il reato commesso ad Acate, nel Ragusano. Sono stati condannati dal tribunale di Ragusa oltre ai 3 anni e mezzo di reclusione anche alla pena pecuniaria di 1.500 euro di multa.

Atti persecutori

Una quarta persona arrestata, anche lui gelese, è stata condannata dal tribunale di Bolzano per atti persecutori. Dopo gli adempimenti di rito, tutti gli arrestati sono stati trasferiti dagli agenti della polizia di Stato nella casa circondariale di Gela.

Le condanne per rapina nel Palermitano

Nei giorni scorsi è arrivata nel palermitano un’altra condanna per rapina. Il gup di Palermo ha condannato per 13 anni e 3 mesi di carcere ciascuno Francesco Cardella, Antonino Cirivilleri, Vincenzo Marino, Alessandro Santoro e Natale Santoro. Sempre per lo stesso reato ha avuto 7 anni Carmelo Tinnirello. Il processo si è svolto in abbreviato. Il procedimento nasce da indagini coordinate dalla Procura del capoluogo, diretta da Maurizio de Lucia, su una rapina del 2022 alla filiale Credem di Terrasini dopo la quale furono eseguiti 5 fermi. Nel corso del colpo la banda immobilizzò cassieri e clienti per 40 minuti e portò via un bottino di 84mila euro. Dalla prosecuzione degli accertamenti la polizia è risalita ad altri due complici. I banditi, tutti del quartiere Brancaccio, sono stati condannati anche per altri colpi in istituti di credito a Capaci, Favara, oltre che Milano, Bologna e Pistoia.

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