E’ guerra aperta tra il M5S e l’assessore alle Infrastrutture Marco Falcone.
“Dopo la clamorosa, e per molti versi patetica, retromarcia sulle annunciate dimissioni per il ponte Himera, scopriamo ora che un altro degli annunci di Falcone, che a questo punto merita la corona degli annunci fake, si è rivelato una bufala: gli sconti inesistenti sul alcune tratte ferroviarie delle Modica-Caltanisetta”. Lo afferma il deputato del M5S all’Ars, Nuccio di Paola.
”Dopo mesi di incontri con i comitati dei pendolari, tavoli tecnici con i rappresentanti di Trenitalia, dopo aver convocato i pendolari in IV commissione e dopo aver vissuto i loro stessi problemi – afferma Di Paola – eravamo riusciti a fare utilizzare le penali (circa 1,5 milioni) che Trenitalia ha pagato alla Regione per i ritardi e i disservizi registrati nel 2018, per un piano di scontistica riservato alle tratte cosiddette penalizzate, Palermo-Papireto-Trapani e Modica-Caltanissetta. Ebbene, a distanza di 5 mesi, in alcune tratte della Modica Caltanissetta, sicuramente per chi parte da Gela, non c’è nessuna traccia di sconti, a quanto pare per problemi informatici”.
“Che azioni vuole intraprendere l’assessore Falcone per mantenere fede all’impegno preso? Sempre che non decida di fare una retromarcia sulla retromarcia e di rimettere la delega nelle mani di Musumeci, come aveva spavaldamente promesso se il ponte Himera fosse stato pronto per il 31 luglio”.
Il viadotto Himera e i lavori stradali Anas in Sicilia sono l’altro fronte di scontro fra i governi di Palermo e Roma (il primo in queste ore è quello relativo alla gestione dei migranti). Dopo l’annuncio della riapertura il 31 luglio e la richiesta di dimissioni dei 5 stelle nei confronti dell’assessore regionale alle infrastrutture Marco Falcone con la sua polemica seguente, è scambio di accuse a distanza fra l’assessore e il Vice Ministro, il siciliano Giancarlo Cancelleri.
“Il racconto che l’assessore regionale siciliano Marco Falcone si ostina a sostenere riguardo la ricostruzione del viadotto Himera è oltremodo stucchevole. Riconsegnarlo dopo 5 anni sicuramente non è un vanto, purtroppo è la realtà dettata dai tempi delle procedure e della burocrazia sulla quale sono intervenuto personalmente e con un risultato tangibile: lo sblocco e la riapertura” attacca il vice Ministro ai Trasporti e alle Infrastrutture Giancarlo Cancelleri.
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