Nel doppiofondo del passeggino aveva nascosto liquori e Parmigiano con l’obiettivo di rubarli dagli scaffali di un supermercato di Caltanissetta. La finta cliente, però, ha attirato su di sé i sospetti del personale della sicurezza in servizio all’interno dello stesso esercizio commerciale. E’ stata chiamata quindi la polizia ed alla fine i sospetti sono stati confermati: la giovane aveva cercato di fare la spesa gratis.

Le accuse

I poliziotti della sezione volanti hanno denunciato alla locale Procura della Repubblica una ventenne per tentato furto aggravato. Ieri mattina l’equipaggio di una volante, in seguito ad una richiesta d’aiuto giunta alla sala operativa della questura, è intervenuto in un supermercato di via Due Fontane dove una donna era stata sorpresa a rubare della merce.

Il bottino

I poliziotti hanno identificato la donna, che oltretutto ha numerosi precedenti per altri furti in supermercato, la quale poco prima era stata fermata da personale della sicurezza dell’attività commerciale insospettito dall’atteggiamento della stessa indagata. Al controllo è risultato che la ventenne si era impossessata di tre bottiglie di liquore Baileys Original e tre confezioni di Parmigiano Reggiano di 700 grammi ciascuno nascosti nel doppio fondo di un passeggino modificato artigianalmente. La merce è stata restituita al negozio, la donna è stata identificata e denunciata per tentato furto aggravato.

Nel Catanese altro furto sventato

Nel giugno scorso i carabinieri della stazione di Aci Sant’Antonio avevano denunciato una 19enne e un 22enne, entrambi di nazionalità romena, con l’accusa di furto aggravato in concorso dopo che avevano fatto razzie al supermercato senza pagare. Non appena i due giovani, dopo aver pagato solo alcuni generi alimentari ed un articolo di cancelleria, superarono le casse per loro è scattato il controllo. Invitati a svuotare lo zaino e la borsa i due furono trovati in possesso di 24 penne a sfera, una confezione da 10 pezzi di altre penne e 54 prodotti per la cura dell’igiene orale. Tutti i prodotti recuperati, del valore economico di circa 550 euro, vennero restituiti al responsabile del punto vendita.

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